

ore 11.27
22 Agosto 2025 - Giornata di preghiera e digiuno per la pace e giustizia su invito di Papa Leone XIV
CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA
Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali
CS n. 27/2025
22 agosto: digiuno e preghiera
La Chiesa italiana aderisce all’invito del Papa
Questa mattina, al termine dell’Udienza Generale, Papa Leone XIV ha invitato “tutti i fedeli a vivere la giornata del 22 agosto in digiuno e preghiera, supplicando il Signore che ci conceda pace e giustizia e che asciughi le lacrime di coloro che soffrono a causa dei conflitti in corso”.
La Chiesa in Italia aderisce a questo invito, chiedendo alle comunità ecclesiali di invocare il dono della riconciliazione per la nostra Terra che, ha sottolineato il Pontefice, “continua ad essere ferita da guerre in Terra Santa, in Ucraina, e in molte altre regioni del mondo”.
“Ci uniamo al pressante appello del Santo Padre: il perdurare di situazioni di violenza, odio e morte ci impegna a intensificare la preghiera per una pace disarmata e disarmante, supplicando la Beata Vergine Maria Regina della Pace di allontanare da ogni popolo l’orrore della guerra e di illuminare le menti di quanti hanno responsabilità politiche e diplomatiche”, afferma il Card. Matteo Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della CEI ricordando che “la pace non è un’utopia spirituale: è una via umile, fatta di gesti quotidiani, che intreccia pazienza e coraggio, ascolto e azione. E che chiede oggi, più che mai, la nostra presenza vigile e generativa (Leone XIV, Udienza ai Vescovi della Conferenza Episcopale Italiana, 17 giugno 2025).
Roma, 20 agosto 2025
Leone XIV: il 22 agosto giorno di digiuno e preghiera per invocare pace e giustizia
Daniele Piccini – Città del Vaticano
Papa Leone XIV torna a chiedere insistentemente preghiere per la pace ai fedeli, riuniti oggi, mercoledì 20 agosto, in Aula Paolo VI per l’udienza generale, e li invita ad invocare l’intercessione di Maria. Lo fa chiedendo a tutti i credenti di rispettare nella giornata del 22 agosto, memoria liturgica della Beata Vergine Maria Regina...
...digiuno e preghiera, supplicando il Signore che ci conceda pace e giustizia, e che asciughi le lacrime di coloro che soffrono a cause dei conflitti armati in corso.
Maria, aggiunge il Papa:
E' Madre dei credenti qui sulla terra, ed è invocata anche come Regina della Pace, mentre la nostra terra continua ad essere ferita da guerre in Terra Santa, in Ucraina, e in molte altre regioni del mondo.
Perdono presupposto per la pace
Rivolgendosi poi ai fedeli di lingua portoghese Leone XIV ha ricordato il presupposto fondamentale della pacifica convivenza tra i popoli e tra le persone: “Senza il perdono non ci sarà mai la pace!”.
Salutando i pellegrini polacchi presenti a Roma e quelli venuti dal Santuario della Madonna di Jasna Góra, in Polonia, dove è conservata l'icona della Madonna di Częstochowa, ha chiesto loro di “includere nelle vostre intenzioni la supplica per il dono della pace – disarmata e disarmante – per tutto il mondo, in particolare per l'Ucraina e il Medio Oriente”.
Leone XIV prega per la pace al Santuario della Madonna delle Grazie della Mentorella
Preghiera incessante
Nella mattinata di ieri, martedì 19 agosto, il Papa si era recato a Guadagnolo, frazione di Capranica Prenestina, nella diocesi di Palestrina, nell'eremo della Mentorella, particolarmente caro a San Giovanni Paolo II. Qui, ha riferito il rettore si è recato “in chiesa, ai piedi della Madonna, e ha acceso un cero con una supplica particolare per la pace nel mondo".
Il Papa sull'Ucraina: c'è speranza ma bisogna lavorare e pregare molto
Ancora ieri sera, lasciando la residenza estiva di Castel Gandolfo, intorno alle ore 21, ha detto ai giornalisti che lo aspettavano davanti al cancello di Villa Barberini, che è necessario “pregare molto per la pace”, per alimentare la speranza, che pure c’è.