25 aprile 2009 ore 14.00
A CASA TUA! - Proposta di due giorni con l'ACR dodici-quattordici
25 aprile 2009
ore 14.00

Nel file .rar che scaricate cliccando su download troverete:
1)
Il programma di massima che trovate riprodotto di seguito...
2) Il libretto impaginato in .pub per i ragazzi. Completo di canti, riflessioni e "spiegazioni" dei gesti a misura di ragazzo. Facile, agile, comprensibile.
3) Il libretto di cui sopra in .pdf, per quanti hanno problemi a leggere il precedente formato. 
4) Una riflessione per l'approfondimento del brano di Zaccheo, curata da Daniele De Angelis.

A CASA TUA 18 e 19 aprile 2009
Due-giorni ACR diocesana di spiritualità per 12/14 Appignano del Tronto

Programma e Orari

Sabato 18 aprile:
ore 16-16.30: arrivi e sistemazioni
ore 17: attività
ore 19: tempo libero
ore 20-20.30: cena
ore 21.30: veglia di preghiera con adorazione eucaristica
ore 22.30.23: Gioco/Festa
Domenica 19 aprile:
ore 8: sveglia
ore 8.30: preghiera
ore 9: colazione
ore 9.30: pulizia casa
ore 10.15: attività
ore 12.30: pranzo
ore14.30: S. Messa con i genitori

Programma
L’esperienza, pensata per i 12/14, viene proposta con un’articolazione su due giorni, che aiutino i ragazzi a vivere una vera esperienza di preghiera e di ascolto di cosa la Parola di Dio dice alla loro vita. Partendo da un’icona biblica viene strutturato un percorso che porta i ragazzi a guardarsi dentro, illuminando il proprio cammino alla luce della Parola.
L'ascolto della Parola si unisce al momento della vita comunitaria. In questo modo i ragazzi sono invitati a comprendere che il rapporto con Dio è un fatto personale, ma anche comunitario.
Proponiamo alcuni momenti:
- un primo momento di ACCOGLIENZA, che attraverso alcune attività si propone di introdurre i ragazzi all'esperienza e di presentare la proposta;
- una MEDITAZIONE sulla prima parte del brano evangelico di Zaccheo;
- una CELEBRAZIONE SERALE, come momento specifico di preghiera centrato sulla seconda parte del brano di Zaccheo;
- l’incontro con un TESTIMONE che, prendendo spunto dalla terza ed ultima parte del brano di Zaccheo, li aiuterà a vedere che è possibile vivere una vita secondo il Vangelo;
- la CELEBRAZIONE EUCARISTICA che conclude la due-giorni e “invia” i ragazzi a far fruttificare ciò che hanno ricevuto nel loro quotidiano.
Il brano biblico di riferimento per tutta la due-giorni è il Vangelo Lc 19, 1-4: Zaccheo

Gesù entrò nella città di Gerico e la stava attraversando, quand’ecco un uomo, di nome Zaccheo,
capo dei pubblicani e ricco, cercava di vedere chi era Gesù, ma non gli riusciva a causa della folla, perché era piccolo di statura. Allora corse avanti e, per riuscire a vederlo, salì su un sicomòro, perché doveva passare di là. Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: "Zaccheo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua". Scese in fretta e lo accolse pieno di gioia. Vedendo ciò, tutti mormoravano: "È entrato in casa di un peccatore!". Ma Zaccheo, alzatosi, disse al Signore: "Ecco, Signore, io do la metà di ciò che possiedo ai poveri e, se ho rubato a qualcuno, restituisco quattro volte tanto". Gesù gli rispose: "Oggi per questa casa è venuta la salvezza, perché anch’egli è figlio di Abramo. Il Figlio dell’uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto".

Sabato 18 aprile 2009

MEDITAZIONE – DESERTO PERSONALE
Dopo un primo momento di conoscenza i ragazzi saranno invitati a vivere un’esperienza forte ed unica, quella del deserto, fatta di riflessione e di silenzio che non è assenza di pensieri ma ascolto di noi stessi e del Signore. Ci lasceremo guidare dal seguente passo del vangelo:
Gesù entrò nella città di Gerico e la stava attraversando, quand’ecco un uomo, di nome Zaccheo, capo dei pubblicani e ricco, cercava di vedere chi era Gesù, ma non gli riusciva a causa della folla, perché era piccolo di statura.
Dopo una breve spiegazione di questa parte del racconto di Zaccheo i ragazzi vivranno il loro deserto personale (max mezz’ora). In questo tempo potranno riempire una sagoma precedentemente consegnata. In che modo? La sagoma rappresenta la folla del brano, ciò che non permette a Zaccheo di vedere Gesù. In realtà la folla è l’espressione dei nostri limiti, delle nostre paure, dei nostri dubbi… tutto questo ci impedisce di vedere Gesù e tutto questo sarà riportato da ciascun ragazzo sulla propria sagoma. Le sagome saranno di diversi colori; questo permetterà alla fine del deserto, di dividersi in tanti sotto-gruppi.
CONDIVISIONE DEL DESERTO
Divisi in gruppi i ragazzi potranno condividere quanto sperimentato a livello personale e dunque mettere in gioco le proprie sagome (mezz’ora di tempo circa).
GESTO
Infine ci si ritroverà tutti insieme per fare una breve sintesi di tutta l’attività. Ogni ragazzo attaccherà la propria sagoma su un pannello bianco, a formare la folla del brano del Vangelo. Questo pannello bianco copre il volto di Gesù.

CELEBRAZIONE DELLA SERA
“Cercava di vedere Gesù”

- Canto
- Saluto del celebrante
- Preghiera:
Signore Gesù,
abbiamo bisogno di te.
Abbiamo capito che la nostra vita non vale nulla
se non si costruisce sulla roccia che sei tu.
Il nostro cuore ha bisogno di te, per amare come ami tu.
I nostri occhi hanno bisogno di te, per guardare il mondo come lo guardi tu.
La nostra bocca ha bisogno di te, per parlare al mondo come parli tu.
Tutto di noi ha bisogno di te, perché tu realizzi i desideri più profondi del nostro cuore,
i desideri di bene per noi, per la nostra vita, per quello che realizzeremo.
Stai con noi Signore, e non temeremo di solcare il mare della nostra esistenza,
perché sarai tu a guidarci in questo viaggio. Amen.

1° parte: IO CERCO DIO

- Dal salmo 41 – canto “Dall’aurora al tramonto”

- GESTO: si porta all’altare una pianta che si appoggia sulla folla (pannello del pomeriggio)

Dal Vangelo secondo Luca
...“Allora corse avanti e, per riuscire a vederlo, salì su un sicomòro, perché doveva passare di là. Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: "Zaccheo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua". Scese in fretta e lo accolse pieno di gioia. Vedendo ciò, tutti mormoravano: "È entrato in casa di un peccatore!"…

- Breve spiegazione del celebrante su questa seconda parte del brano di Zaccheo e dei gesti:
la pianta che viene appoggiata sulla folla per permettere di vedere Gesù (abbiamo bisogno di strumenti che ci interroghino, ci provochino, ci mettano in discussione per poter realmente guardare Dio nella nostra vita) e ciò che verrà fatto subito dopo questo momento, togliere la folla per scoprire il Volto.

Celebrante: Il nostro desiderio di guardare il Signore è forte; ma la folla, cioè le nostre paure, le nostre debolezze, i nostri errori, non ci consentono di vederlo. Abbiamo bisogno di liberarcene per vedere il suo volto. Il perdono di Dio è la possibilità di continuare a contemplare sempre il suo volto, di poterlo guardare negli occhi lasciandoci amare da lui. chiediamo perdono per le nostre mancanze. Per tutte le volte che abbiamo desiderato un Dio fatto a nostra misura, che realizzasse i
nostri desideri senza scomodarci troppo, Signore pietà.
T - Signore pietà.
Celebrante: Per quando ci siamo lasciati trascinare dalla folla, senza cercarti personalmente nel segreto del nostro cuore, Cristo pietà.
T- Cristo pietà.
Celebrante: Per quando non abbiamo saputo essere “sicomoro” per gli altri, aiutandoli con la nostra parola e il nostro esempio a vederti meglio, Signore pietà.
T - Signore pietà.

- GESTO: si toglie il pannello bianco con le sagome attaccate. Resta il Volto di Gesù e la pianta appoggiata.

2° parte: DIO MI CERCA

- ADORAZIONE EUCARISTICA: viene esposta l’Eucaristia come momento di preghiera silenziosa e personale davanti a Gesù. il vero volto di Cristo si rivela proprio nell’Eucaristia, segno di questo cercarci incondizionato di Dio per comunicarci il suo voler entrare nella casa della nostra vita

- Canto di esposizione

- L’adorazione sarà guidata attraverso la lettura del salmo 139, intervallata con dei canoni

Salmo 139
Signore, tu mi scruti e mi conosci,
tu sai quando seggo e quando mi alzo.
Penetri da lontano i miei pensieri,
mi scruti quando cammino e quando riposo.

Ti sono note tutte le mie vie;
la mia parola non è ancora sulla lingua
e tu, Signore, gia la conosci tutta.

Alle spalle e di fronte mi circondi
e poni su di me la tua mano.
Stupenda per me la tua saggezza,
troppo alta, e io non la comprendo.

Dove andare lontano dal tuo spirito,
dove fuggire dalla tua presenza?
Se salgo in cielo, là tu sei,
se scendo negli inferi, eccoti.

Se prendo le ali dell’aurora
per abitare all’estremità del mare,
anche là mi guida la tua mano
e mi afferra la tua destra.

Se dico: «Almeno l’oscurità mi copra
e intorno a me sia la notte»;
nemmeno le tenebre per te sono oscure,
e la notte è chiara come il giorno;
per te le tenebre sono come luce.

Sei tu che hai creato le mie viscere
e mi hai tessuto nel seno di mia madre.
Ti lodo, perché mi hai fatto come un prodigio;
sono stupende le tue opere,
tu mi conosci fino in fondo.

Non ti erano nascoste le mie ossa
quando venivo formato nel segreto,
intessuto nelle profondità della terra.
Ancora informe mi hanno visto i tuoi occhi
e tutto era scritto nel tuo libro;
i miei giorni erano fissati,
quando ancora non ne esisteva uno.

Quanto profondi per me i tuoi pensieri,
quanto grande il loro numero, o Dio;
se li conto sono più della sabbia,
se li credo finiti, con te sono ancora.

Scrutami, Dio, e conosci il mio cuore,
provami e conosci i miei pensieri:
vedi se percorro una via di menzogne
e guidami sulla via della vita.

- Preghiera di ringraziamento
Celebrante: Grazie Signore, perché non ti stanchi di chiamarci per nome
T- Noi ti rendiamo grazie
Celebrante: Grazie Signore, quando decidi di venire a casa nostra
T- Noi ti rendiamo grazie
Celebrante: Grazie Signore, quando ci doni la tua salvezza
T- Noi ti rendiamo grazie
Celebrante: Grazie Signore, perché ci vedi anche quando non ce ne accorgiamo
T- Noi ti rendiamo grazie
Possono essere aggiunte altre preghiere di ringraziamento, anche da parte dei ragazzi.

- Si conclude con una preghiera comune:
Gesù, tu hai voluto fermarti a casa di Zaccheo;
prima che lui ti vedesse
tu l’avevi già guardato e riconosciuto
come tuo figlio.
Aiutaci a saper riconoscere
gli aiuti che metti sulla nostra strada.
Fa’ che ti desideriamo con il cuore pieno di gioia
e che corriamo veloci verso di te
per poterti veder meglio.
Grazie Signore.


- Benedizione eucaristica e reposizione dell’Eucaristia con l’accompagnamento del canto.

Celebrante: Il Signore ci accompagni nel cammino verso la salvezza e ci aiuti a riconoscerlo per strada, a vederlo e a cambiare la nostra vita, perché anche nella nostra casa giunga la salvezza.
T - Amen!

- Canto finale

Domenica 19 aprile 2009

PREGHIERA DEL MATTINO
Dal Salmo 132

Lodate il Signore con tutto l’entusiasmo!
Tutti fedeli e giusti,
venite a prendere parte a questa celebrazione.
Ringraziate e benedite il Signore,
intonando dolci canti sui vostri strumenti.
Cantate un canto nuovo
e suonate con arte la melodia della vostra lode.
Perché la Parola del Signore è sicura e salda,
come tutte le sue opere.
Il Signore ama la giustizia e il diritto,
il suo amore fedele riempie la vastità della terra!
La sua Parola, soffio della sua bocca,
ha creato il cielo e tutte le stelle.


Lettura della terza parte del Vangelo di Luca (Zaccheo)
….”Ma Zaccheo, alzatosi, disse al Signore: "Ecco, Signore, io do la metà di ciò che possiedo ai poveri e, se ho rubato a qualcuno, restituisco quattro volte tanto". Gesù gli rispose: "Oggi per questa casa è venuta la salvezza, perché anch’egli è figlio di Abramo. Il Figlio dell’uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto".

Celebrante: Benediciamo Dio che ci guarda ogni giorno con amore e preghiamo perché realizzi il nostro desiderio di incontrarlo davvero.
Preghiamo insieme dicendo: Guardami, Signore, e benedici la mia casa
Lettore: Signore fa’ che, in questo giorno che comincia, possiamo incontrare la tua Parola e comprendere ciò che vuoi da noi.
Lettore: Signore aiuta chi ti sta cercando a incontrarti sulla loro strada, con lo sguardo buono che li
accompagni sulla strada della conversione.
Lettore: Signore, metti sempre sulla nostra strada un sicomoro su cui arrampicarci per poterti vedere e poterti così riconoscere.
Lettore: Signore Gesù, fa in modo che riusciamo ad offrire la nostra vita agli altri, per poterti amare e per poter crescere nella fede in te.
Intenzioni spontanee
- Padre nostro
- Canto


TESTIMONIANZA DI CONVERSIONE: l’incontro con Gesù ci cambia la vita e ci fa diventare attori responsabili del nostro quotidiano (collegamento con l’ultima parte dell’incontro di Gesù con Zaccheo).

S.MESSA con i genitori.