03 aprile 2024 ore 09.50
Vita Parrocchiale
Ascoli per la Pace - 13 e 14 Aprile 2024 - Diocesi di Ascoli Piceno -- Video 13 e 14/04 - Foto
Don Bernardo Domizi
03 aprile 2024
ore 09.50

Giornata per la terra ( Ascoli per la Pace) - Sabato13 Aprile 2024  e Domenica 14 Aprile 2024 -  Diocesi di Ascoli Piceno

 https://www.youtube.com/live/5lpKf_iXlJk?si=SUP4Kn43AfT   -  Video della mattina del  14/04

  https://www.youtube.com/live/Jv4gF4sJcD0?si=19V9hE2T -     Video del pomeriggio del 13/04

   ( Video delle giornate 13 e 14 Aprile - per vedere e ascoltare selezionare e cliccare)

Sabato 13 aprile - Giornata per la terra (Earth Day)

Mattino - Laboratori UNICAM - Ore 16,30 tavola rotonda in Cattedrale (Card. Zuppi, Pasquale Ferrara direttore generale del Ministero degli Esteri, giornalista Asmae Dachan)

Domenica 14 aprile - Giornata di preghiera per la Pace con Santa Messa a piazza Arringo ore 10,00 e alle 11,30 : Preghiera Interreligiosa per la Pace

Dopo la prima edizione che si è tenuta lo scorso anno, torna in città l’Earth Day Ascoli Piceno, “Articolo 9 – Una sola terra”, organizzato dalla Diocesi di Ascoli Piceno.

Un evento che, da un lato, giunge a conclusione di un percorso che ha coinvolto cittadini, professionisti e studenti nel corso dell’anno e, che dall’altro lato, sarà il punto di partenza per ulteriori iniziative e progettualità tese a mettere sempre di più il tema della tutela dell’ambiente al centro della vita dei singoli e delle comunità.

La seconda edizione del progetto “Articolo 9”

A settembre il primo evento della seconda edizione di “Articolo 9” è stata la celebrazione del “Tempo del Creato”, con appuntamenti dedicati alla preghiera, alla spiritualità e all’escursionismo meditato in mezzo alla natura che sono culminati, il 4 ottobre, nella festa di San Francesco d’Assisi.

A seguire, nel mese di novembre, si è tenuto un incontro operativo rivolto ad un gruppo di persone sensibili al tema, che avevano già partecipato agli incontri organizzati nel Monastero di Valledacqua

Quindi, a dicembre, ha preso il via “Un podcast per il creato”, il concorso rivolto sia agli istituti comprensivi del territorio sia ai gruppi giovanili della Diocesi di Ascoli, promosso dall’associazione Intermedia insieme alla Diocesi di Ascoli e al Circolo di Cultura Cinematografica “Don Mauro – Nel corso del tempo” e realizzato insieme alla fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno. Il concorso è alle battute finali, con la giuria al lavoro e l’organizzazione dell’evento finale che si terrà nel mese di maggio.

Il 16 dicembre si è tenuto il convegno, rivolto anche ai giornalisti, “Di fronte ai cambiamenti climatici, dopo la COP28, il grido della Laudate Deum”.

Il programma

Il programma dell’Earth Day Ascoli Piceno, che entra a pieno titolo nella programmazione dell’Earth Day Italia che si terrà nel weekend successiva quello ascolano, prenderà avvio da sabato 13 aprile, quando l’Università di Camerino allestirà dei laboratori aperti a tutta la cittadinanza, e in particolare agli studenti, a partire dalle ore 10 in piazza S. Emidio (in caso di pioggia, in Episcopio).

I laboratori Unicam

Attraverso attività laboratoriali, i presenti potranno partecipare a laboratori sulle bio-plastiche, sulle microplastiche e su molto altro. “Parleremo di terre rare, di rifiuti, di come attraverso la ricerca possano tornare ad essere prodotti riutilizzabili nella vita quotidiana, ma anche di vulcani, fossili, cambiamento climatico”, fa sapere la professore Eleonora Paris della facoltà di geologia dell’Università di Camerino.

La tavola rotonda

Alle 16.30, in Cattedrale, si terrà la tavola rotonda “Una sola terra, le sfide ambientali in un mondo in guerra”, che sarà moderata dal presidente di Earth Day Italia Pier Luigi Sassi.

“Negli anni – Sassi – abbiamo costruito una rete con oltre duecentomila partner in tutto il mondo. Questo anno il legame forte con il G7 ambiente ci ha spinti a parlare di Pace come un’obiettivo da raggiungere attraverso un dialogo interreligioso e una cooperazione internazionale per lo sviluppo sostenibile. Vogliamo fare un appello di questo tipo e il primo passo di questo percorso si compie ad Ascoli, con voci autorevoli come quelle del cardinale Zuppi e di analisti competenti come quelli che parteciperanno nel corso della tavola rotonda”.

I relatori

Alla tavola rotonda, infatti, interverranno il cardinale Matteo Maria Zuppi presidente della CEI, Pasquale Ferrara direttore generale affari politici e sicurezza della Farnesina, la giornalista italo siriana Asmae Dachan e Maurizio Simoncelli, vicepresidente dell’Istituto di Ricerche Internazionali Archivio Disarmo.

Nel corso della tavola rotonda ci saranno intermezzi musicali a cura di Cristina Paolini.

“La tavola rotonda – aggiunge don Giampiero Cinelli – è aperta a tutti, è valida ai fini dell’acquisizione dei crediti per i giornalisti e sarà trasmessa in diretta sul canale YouTube di radio Ascoli TV”.

La Santa Messa e la preghiera interreligiosa per la pace

L’Earth Day prosegue domenica mattina con la Santa Messa in piazza Arringo, alle ore 10, seguita alle 11.30 da una preghiera interreligiosa per la pace, con interventi in diretta e registrati di induisti, musulmani, ebrei, seguiti dalla riflessione del patriarca di Gerusalemme card. Pizzaballa e una testimonianza del parroco di Gaza, P.Gabriel Romanelli. A conclusione, i rappresentanti delle religioni pianteranno arbusti nel giardino vescovile, mentre ai presenti sarà consegnato un QR-code perché possano, se lo desiderano, offrire un albero alla foresta della Diocesi di Ascoli, che nascerà attraverso Treedom.

Entrambi i momenti, la S. Messa e la preghiera interreligiosa, saranno animati dal Jericho Gosperl Choir.

“Da più parti mi è stato chiesto in questi mesi di continuare a promuovere eventi per riflettere e pregare per la pace – ha commentato il vescovo di Ascoli Gianpiero Palmieri – Durante questa tavola rotonda, che con grande generosità e vicinanza Pierluigi Sassi ha contribuito a costruire, coinvolgeremo tutta la città con riflessioni di altissimo livello di persone che tutti i giorni lavorano per costruire la pace. Avremo, allora, chiavi di lettura importanti per comprendere, non in ultimo, come la guerra sia distruzione totale: di vite umane, di relazioni sociali tra i popoli, del mondo naturale. Allora, vogliamo insistentemente pregare e far sentire a tutti coloro che hanno responsabilità politiche – il G7 si sta avvicinando – che la pace è il nostro destino inevitabile”.

 

L’invito a partecipare all’appello per la pace

In questo fine settimana ascolano, veramente tante saranno le iniziative che si susseguiranno e, in certi casi, si sovrapporranno. “La coincidenza di tanti eventi – afferma il vescovo – non sarà il segno di una città indifferente al tema della pace, sappiamo che Ascoli non lo è. Il cardinale Zuppi e io parteciperemo, infatti, all’incontro organizzato dall’assessorato allo sport alla presenza del ministro Abodi proprio perché, su richiesta del comune, anche in quell’occasione vogliamo lanciare un appello per la pace, perché è nell’interesse di tutti. Da qui, anche l’organizzazione di una preghiera interreligiosa; le presenze di credenti in altre religioni nel nostro territorio sono piccole ma significative e ringrazio fin d’ora coloro che verranno per pregare insieme. Ringrazio anche il Patriarca Pierbattista Pizzaballa, che ha fatto di tutto per lanciarci un messaggio”.

di Stefania Mestichelli

Che cos'è, come è nata e quando e stata istituita la Giornata Mondiale della Terra.

La Giornata Mondiale della Terra si celebra in tutto il mondo il 22 aprile. Lo scopo è semplice quanto cruciale: sensibilizzare la popolazione mondiale sulla sostenibilità ambientale e la salvaguardia del Pianeta. In tutto il mondo si tengono numerosissime manifestazioni. Inoltre, tantissimi attori e attivisti approfittano della ricorrenza per far sentire la propria voce. Ecco tutto quello che c'è da sapere su questa giornata.

Cos'è la giornata Mondiale della Terra

Conosciuta nel mondo come Earth Day, la Giornata Mondiale della Terra è una manifestazione internazionale per la sostenibilità ambientale e la salvaguardia del Pianeta. La ricorrenza costituisce il più importante evento ambientalista a livello mondiale. Coinvolge 192 Stati e ha tra i suoi obiettivi la responsabilizzazione dei governi e dell’opinione pubblica sulle tematiche ambientali, oltreché la valutazione di problematiche come l’inquinamento, l’estinzione delle specie animali e vegetali, il depauperamento delle risorse naturali.

Quando e da chi è stata proclamata

La Giornata della Terra è stata istituita nel 1970 dalle Nazioni Unite per volontà del senatore democratico americano Gaylord Nelson. La discussione attorno a questa giornata era iniziata nel 1962, quando Nelson lanciò, coinvolgendo anche Robert Kennedy, una serie di conferenze sui temi ambientali. Nello stesso anno uscì anche il bestseller di Rachel Carson Primavera silenziosa, un libro che rappresentò un momento di svolta, in quanto sensibilizzò l’opinione pubblica sulle preoccupanti situazioni ambientali e gli inestricabili legami tra inquinamento e salute pubblica. Ma la svolta arrivò solo nel 1969 in seguito al disastro ambientale causato da uno sversamento di petrolio dal pozzo della Union Oil, al largo di Santa Barbara, in California. Il 22 aprile 1970, su invito dello stesso senatore, 20 milioni di cittadini americani scesero in piazza per manifestare in difesa della Terra.

Gli obiettivi di Sostenibilità dei Governi

La Giornata Mondiale della Terra è anche una ricorrenza in cui sensibilizzare l'opinione pubblica sul raggiungimento dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dall'Onu. Questi goal tengono conto dei criteri Esg (Environmental (ambiente), Social (società) e Governance) e, per la prima volta, un solo documento programmatico riunisce lo sviluppo sostenibile e la lotta alla povertà.

Gli obiettivi dovranno essere realizzati entro il 2030 a livello globale da tutti i Paesi membri delle Nazioni Unite. Il che significa che ogni nazione è chiamata a dare il suo contributo per affrontare in comune queste grandi sfide.

Sintesi obiettivi agenda 2030

  1. Il primo obiettivo si pone come scopo "sradicare la povertà in tutte le sue forme e ovunque nel mondo".
  2. Il secondo mira a "porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare l'alimentazione e promuovere l'agricoltura sostenibile". 
  3. Il terzo obiettivo vuole portare le nazioni a "garantire una vita sana e promuovere il benessere di tutti a tutte le età".
  4. Il quarto mira a "garantire un'istruzione di qualità, inclusiva ed equa e promuovere opportunità di apprendimento continuo per tutti".
  5. "Raggiungere l'uguaglianza di genere e l'autodeterminazione di tutte le donne e ragazze" è il quinto obiettivo.
  6. Il sesto, mira a "garantire la disponibilità e la gestione sostenibile di acqua e servizi igienici per tutti". 
  7. Il settimo obiettivo punta a "garantire l'accesso all'energia a prezzo accessibile, affidabile, sostenibile e moderna per tutti".
  8. L'ottavo ha come scopo la promozione di "una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, la piena occupazione e il lavoro dignitoso per tutti".
  9. Il nono obiettivo guarda alla costruzione di "un’infrastruttura resiliente, promuovere l’industrializzazione inclusiva e sostenibile e sostenere l’innovazione". 
  10. "Ridurre le disuguaglianze all’interno dei e fra i Paesi" è il decimo obiettivo.
  11. L'undicesimo, incentrato sul "Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, resilienti e sostenibili".
  12. Il dodicesimo obiettivo mira a "garantire modelli di consumo e produzione sostenibili". 
  13. L'obiettivo numero tredici è quello più vicino alla Giornata Mondiale della Terra. Infatti, ha come scopo "adottare misure urgenti per combattere i cambiamenti climatici e le loro conseguenze".
  14. Segue il quattordicesimo obiettivo, che mira a "conservare e utilizzare in modo sostenibili gli oceani, i mari e le risorse marine".
  15. "Proteggere, ripristinare e promuovere l’uso sostenibile degli ecosistemi terrestri, gestire in modo sostenibile le foreste, contrastare la desertificazione, arrestare e invertire il degrado dei suoli e fermare la perdita di biodiversità" è l'obiettivo numero quindici. 
  16. Il sedicesimo obiettivo punta a "Promuovere società pacifiche e inclusive orientate allo sviluppo sostenibile, garantire a tutti l’accesso alla giustizia e costruire istituzioni efficaci, responsabili e inclusive a tutti i livelli".
  17. Infine, l'obiettivo numero 17 invita le nazioni a "Rafforzare le modalità di attuazione e rilanciare il partenariato globale per lo sviluppo sostenibile".
Giornata per la terra - Sabato 13 Aprile 2024 - Diocesi di Ascoli Piceno -- Mondiale 22 AprileAzioni che possiamo fare tutti noi ogni giorno

Tutti noi possiamo fare la nostra parte con poche, semplici azioni quotidiane. In primo luogo, si può ridurre il consumo di plastica, favorendo gli acquisti nelle sfuserie; bevendo acqua di rubinetto o rifornendosi presso le case dell'acqua; utilizzando contenitori in vetro o carta; incoraggiando i negozi in cui ci serviamo a ridurre l'utilizzo di questo materiale nel packaging. In generale, è importante limitare non solo la produzione di rifiuti in plastica, ma di rifiuti in genere, intraprendendo stili di vita “zero waste”.

Scegliere capi di abbigliamento provenienti da aziende sostenibili, dette anche di slow fashion, può aiutare a ridurre il consumo di risorse naturali e a limitare l'inquinamento collegato a questo settore. L'impatto sarà visibile principalmente sui mari e sul benessere sociale di chi lavora in queste aziende. 

Viaggiare e spostarsi sul pianeta ha un impatto in termini di emissioni di CO2. Anche scegliere di spostarsi in treno e non in aereo è un modo per limitare l'inquinamento della Terra. Infine, va monitorata anche l'alimentazione, prima causa del disboscamento nel mondo, dovuto in grandissima parte alla sostituzione di alberi con piantagioni di monocolture e allevamenti intensivi. Per questo, una delle azioni più preziose che si possono fare per proteggere la salute del pianeta è anche quella di piantare alberi.

Personaggi famosi attivisti per l’ambiente

La Giornata Mondiale della Terra è un momento in cui tutto il mondo si mobilita per l'ambiente. Ma questa causa ha diversi sostenitori famosi. Cantanti, attori, opinion leader di tutto il mondo sfruttano la propria notorietà e il proprio denaro per fare la differenza e contribuire a cambiare il destino della Terra. Fra questi ci sono Javier Bardem, partito in missione per l'Antartico; Cate Blanchett, che chiede la protezione dell'ambiente con le arti; Marion Cotillard; che combatte contro le borse di plastica a Bali;  Leonardo DiCaprio, la cui lotta contro il cambiamento climatico va avanti da moltissimi anni. E ancora, ci sono Harrison Ford, Jeremy Irons, Brad Pitt, Barack & Michelle Obama, Robert Redford, Jaden Smith, Sting. Il libro Sos Pianeta Terra. Un coro di voci per salvare il mondo (White Star) riassume bene l'impegno di ognuno di loro.

Al Gore

Al Gore ha da sempre a cuore il destino del pianeta Terra. Le sue battaglie contro il riscaldamento climatico sono note sin dai tempi della sua vicepresidenza degli Stati Uniti. «Ognuno di noi è causa del riscaldamento globale, ma tutti noi possiamo fare delle scelte per cambiare le cose con ciò che acquistiamo, con l'elettricità che utilizziamo e le auto che guidiamo. [...]Abbiamo tutto ciò che occorre per ridurre le emissioni di carbonio, tutto tranne la volontà politica».

Greta Thunberg

La scrittrice Margaret Atwood ha paragonato Greta Thunberg a una moderna Giovanna D'Arco. Lei, che ha gettato il seme per i Fridays for Future, gli scioperi scolastici per l'ambiente, ha di fatto dato voce ai giovani studenti impegnati nelle proteste per la salvaguardia del clima. «Voglio che voi andiate in panico. Voglio che voi sentiate la paura che io sento ogni giorno. E, poi, voglio che voi agiate».

Matt Damon

Attore, produttore, ma anche un grande attivista ambientale: Matt Damon da sempre lotta per proteggere la natura e l'ambiente, oltre che per la parità dei diritti tra uomini e donne, una giusta educazione e un'infanzia serena. Spesso l'artista sfrutta le sue riprese per portare un cambiamento sui territori, come ha fatto in Zambia. Qui ha dialogato con le famiglie di un villaggio e lavorato per disporre un diretto accesso all'acqua e ai servizi igienici.

 di Stefania Leo