21 aprile 2011 ore 03.14
LA FESTA DEL PERDONO - prima Confessione 2011
21 aprile 2011
ore 03.14

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AZIONE CATTOLICA DEI RAGAZZI
Parrocchia Maria Ss Madre della Chiesa - Stella di Monsampolo

FESTA DEL PERDONO
La nostra prima confessione
17 Aprile 2011

CANTO INIZIALE - Dall’aurora al tramonto

Sac: Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
Tutti: Amen
Sac: Carissimi fanciulli, oggi il Signore ci ha radunati qui per donarci una cosa importantissima: la gioia del suo perdono e la sua pace. Nei momenti più bui e tristi, è bello sapere di poter contare su un amico che ci accoglie e ci perdona: è perciò con profonda fiducia che ci rifugiamo presso Gesù che oggi ci accoglie come figli rigenerati dal sacramento della Confessione. Desideriamo disporre il nostro cuore ad accogliere la grazia della conversione per Gesù che ci rivela l’immensità del suo amore per noi. Vogliamo vivere questo momento di festa insieme ai nostri amici, con la nostra comunità e la nostra famiglia. Preghiamo Dio Padre affinché, attraverso il dono della Resurrezione di Gesù e l’opera dello Spirito  Santo, ci aiuti ad amarci con il suo stesso amore e la sua stessa gioia.
Per Cristo nostro Signore
Tutti: Amen
Educatore: Il perdono che Dio ci rinnova ininterrottamente trasforma il nostro modo di pensare e di volere ed è garanzia di vera amicizia con Gesù e con i fratelli. Vi consegniamo ora un sacchetto di semi di grano, rappresentano la nostra condizione attuale. Solo se saremo pronti ad affidarci a Gesù potremo far fiorire la terra e portare molto frutto.
Ascoltiamo ora la parola del Signore, messaggio di infinito amore per tutti noi. 

DAL VANGELO DI LUCA (15, 11-24)
Un uomo aveva due figli.. Il più giovane disse al padre: Padre, dammi la
parte del patrimonio che mi spetta. E il padre divise tra loro le sostanze.
Dopo non molti giorni, il figlio più giovane, raccolte le sue cose, partì per
un paese lontano e là sperperò le sue sostanze vivendo da dissoluto.
Quando ebbe speso tutto, in quel paese venne una grande carestia ed egli
cominciò a trovarsi nel bisogno. Allora andò e si mise a servizio di uno
degli abitanti di quella regione, che lo mandò nei campi a pascolare i porci.
Avrebbe voluto saziarsi con le carrube che mangiavano i porci; ma
nessuno gliene dava. Allora rientrò in se stesso e disse: Quanti salariati in
casa di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame! Mi
leverò e andrò da mio padre e gli dirò: Padre, ho peccato contro il Cielo e
contro di te; non sono più degno di esser chiamato tuo figlio. Trattami come
uno dei tuoi garzoni. Partì e si incamminò verso suo padre. Quando
era ancora lontano il padre lo vide e commosso gli corse incontro, gli si
gettò al collo e lo baciò.
Il figlio gli disse: Padre, ho peccato contro il Cielo e contro di te; non sono
più degno di esser chiamato tuo figlio. Ma il padre disse ai servi: Presto,
portate qui il vestito più bello e rivestitelo, mettetegli l'anello al dito e i
calzari ai piedi. Portate il vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo
festa, perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto
ed è stato ritrovato. E cominciarono a far festa.

Breve riflessione del Sacerdote 
 
1° bambino: Gesù scusami. Sono tante le volte che voglio fare da solo e dimentico che sei sempre vicino a me. Ma tu non stancarti mai  di darmi la mano e di essere la mia guida.
2° bambino: Spirito di Dio, Spirito di Luce, illumina la mia vita con la luce della speranza.
3° bambino: Vorrei conoscerti meglio, Signore! Vorrei che i tuoi pensieri fossero i miei pensieri, le tue parole, le mie parole, il tuoi gesti, i miei gesti. Per questo ascolto la tua Parola.
4° bambino: Dal giorno del Battesimo abbiamo cominciato a camminare sulla tua strada Signore, non sempre, però ci siamo lasciati guidare dalla tua Parola. Come il figliol prodigo sentiamo il bisogno di ritrovare l’abbraccio con il Padre.

CANTO Tu al centro del mio cuore

Educatore: Gesù in questo giorno speciale ti offre la sua Parola, la su amicizia e il suo sguardo d’amore. Accoglilo con gioia! Come il figliol prodigo anche tu hai qualcosa da farti perdonare. Davanti alla bontà di Dio rivedi le tue azioni, i tuoi desideri, i tuoi pensieri. Facciamo insieme l’esame di coscienza per prepararci all’incontro con Gesù. Diciamo insieme: Perdonaci Signore
Bambino: Quando abbiamo disobbedito ai genitori, alle maestre e non abbiamo messo in pratica i loro insegnamenti. Rit.
Bambino: Quando non siamo stati sinceri e non abbiamo mantenuto le promesse fatte. Rit.
Bambino: Quando non abbiamo rispettato tutte le persone, specialmente i più deboli e non abbiamo aiutato chi ne aveva bisogno. Rit.
Bambino: Ti chiediamo perdono, Signore, delle nostre mancanze. Con la tua grazia vogliamo essere più sinceri, generosi e leali con te e con i nostri fratelli per vivere sempre nella tua amicizia. Rit.
Bambino: Perdonaci per le volte in cui non siamo stati capaci di apprezzare ciò che abbiamo. Rit.
Bambino: Quando abbiamo utilizzato il tempo che ci hai donato per soddisfare egoisticamente i nostri desideri. Rit.
Bambino: Quando non riusciamo a riconoscerti ed accoglierti nei nostri amici e nelle persone che incontriamo ogni giorno. Rit.
Bambino: Per tutte le volte che, guardando gli altri, li abbiamo giudicati solo dall’apparenza. Rit.
Bambino: Per tutte le volte che abbiamo mancato di rispetto agli altri e non ci siamo preoccupati di ferire i nostri amici con le nostre parole. Rit.
Genitore: Perdonaci Signore, per tutte le volte che non ti abbiamo fatto conoscere i nostri progetti, per quando ti abbiamo domandato aiuto, per quando non ti abbiamo offerto le nostre gioie e le nostre pene e non abbiamo guidato a Te i figli che ci hai dato. Rit.
Sac: Guarda con bontà, Signore, i tuoi figli che si riconoscono peccatori e fa’ che liberati da ogni colpa per il ministero della Chiesa, rendano grazie al tuo amore misericordioso.
Per Cristo nostro signore.
Tutti: Amen

Educatore:
Adesso in silenzio, uno alla volta, andrete dal Sacerdote che vi attende per donarvi il perdono di Dio, come il padre ha fatto con il figliol prodigo. Gesù ti accoglie con bontà, a lui confessi i tuoi peccati,
chiedi perdono con fiducia e amore se sei disposto a cambiare.

Portate con voi il sacchetto di semi che vi abbiamo consegnato all’inizio della celebrazione, lo darete al Sacerdote che, al termine della Confessione, vi consegnerà una spiga di grano, simbolo della generosità del seme che muore nella terra per portare molto frutto. Come il semino, anche noi
vogliamo impegnarci per portare molto frutto con la nostra vita sullastrada del Signore. La spiga ricevuta la metterete poi nel vaso sotto l’altare. Don Bernardo è pronto ad accogliervi per la vostra prima confesione.

Confessioni individuali.

CANTO -
Scusa Signore

Educatore: Dio ci vuole bene e ci perdona sempre! Ci trasforma, ci  rende capaci di cose nuove. Ringraziamo il Padre per il dono del suo  perdono con questa preghiera:

Tutti: GRAZIE SIGNORE, TU MI PERDONI SEMPRE.
GRAZIE SIGNORE, TU ASCOLTI LE MIE PAROLE.
GRAZIE SIGNORE, TU MI ACCOGLI COME UN FIGLIO,
TU FAI NUOVE TUTTE LE COSE.
VIENI A CASA CON ME, ACCOMPAGNAMI OGNI GIORNO,
RESTAMI VICINO. IL MIO CUORE E’ ACCANTO A TE.
TU MI VUOI BENE E MI PERDONI SEMPRE,
GRAZIE SIGNORE.

Sac: Dio Padre che hai dimostrato il tuo immenso amore per noi con il dono del tuo figlio, guarda questi bambini, i loro genitori ed i loro educatori che oggi si sono radunati per invocare il tuo aiuto. Apri il loro cuore all’ascolto della tua Parola e rendili capaci di amare gli altri come tu ci hai amati.
E la benedizione di Dio Onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo
scenda su di voi e con voi rimanga sempre.
Tutti: Amen