31 maggio 2023 ore 11.19
Vita Parrocchiale
Sante Cresime - 17 Giugno 2023 - ore 18,00 - Mons. Gianpiero Palmieri -- --Giovanissimi Cresimandi-
Don Bernardo Domizi
31 maggio 2023
ore 11.19

Sante Cresime - 17 Giugno 2023 - ore 18,00 - Mons. Gianpiero Palmieri

--Giovanissimi Cresimandi--

01) Buondi Sofia - 02) Caioni Asia - 03) Caioni Sarah - 04) Capoferri Giovanni - 05) Cavucci Eleonora - 06) Francavilla Leonardo 07) Giacomi Iris - 08) Impiccini Nora - 09) Laghi Luna -10) Maoloni Cecilia - 11) Marcozzi Paride - 12) Marini Paolo - 13) Ortenzi Cristian - 14) Pompili Martina - 15) Scarponi Sofia - 16) Sciavi Valentina - 17) Travaglini Daniele

Il Parroco Don Andrea

Per spiegare il vero significato della cresima vogliamo prendere in prestito le parole di Papa Francesco. Chi meglio di lui può aiutarci a comprendere l’importanza di questo sacramento?

La cresima si lega al battesimo in modo indissolubile. Confermazione, battesimo ed eucaristia “formano un unico evento salvifico, nel quale veniamo inseriti in Gesù Cristo morto e risorto e diventiamo nuove creature e membra della Chiesa. Ecco perché in origine questi tre sacramenti si celebravano in un unico momento, al termine del cammino catecumenale, che era normalmente nella Veglia Pasquale. Così veniva suggellato il percorso di formazione e di graduale inserimento nella comunità cristiana che poteva durare anche alcuni anni. Si faceva passo per passo, per arrivare al battesimo, poi alla cresima e all’eucaristia”.

Il suo nome, confermazione, “ci ricorda che questo apporta una crescita della grazia battesimale: ci unisce più saldamente a Cristo; porta a compimento il nostro legame con la Chiesa; ci accorda una speciale forza dello Spirito Santo per diffondere e difendere la fede, per confessare il nome di Cristo e per non vergognarci mai della sua croce”.

Papa Francesco continua dicendo: “Per questo è importante avere cura che i nostri bambini, i nostri ragazzi abbiano questo sacramento. Tutti noi abbiamo cura che siano battezzati: e questo è buono! Ma forse non abbiamo tanta cura che ricevano la cresima: restano a metà cammino”.