30 luglio 2025 ore 16.08
La gioia dei giovani del Piceno al Giubileo dei Giovani, il racconto della seconda giornata
Don Bernardo Domizi
30 luglio 2025
ore 16.08

VIDEO e FOTO La gioia dei giovani del Piceno al Giubileo dei Giovani, il racconto della seconda giornata

https://youtu.be/2YlBfT9-iI4  --  Video e Foto della seconda giornata - Per vedere video selezionare ecliccare su link
(Per vedere prima giorta andare su HOME del SITO e cliccare  su NEWS)
Giornale  L'Ancora del 30/07/2025
DIOCESI – “Grazie per aver accolto l’invito del Papa a partecipare a questo Giubileo dedicato a voi e alla speranza che ognuno porta dentro di sé. Siete venuti da tutto il mondo“. “Il Signore non vi deluderà. Vi viene incontro e voi siate vigili per cogliere la sua presenza. Vivete questi giorni con gioia e spiritualità, scoprendo nuove amicizie, ma soprattutto contemplate Roma e le tante opere d’arte espressione della fede che ha generato tanta bellezza. Siamo qui per trasmettere la fede e comprendere il grande valore che Gesù Cristo possiede nella nostra vita. Rispondiamo con entusiasmo: in questi giorni, Roma con tutto ciò che rappresenta è nelle vostre mani”.

Sono queste le parole che mons. Rino Fisichella, pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, ha pronunciato nella sua omelia ieri, 29 Luglio 2025, a Roma, durante la Messa che ha presieduto in piazza San Pietro e che ha dato il benvenuto ai giovani pellegrini provenienti da tutto il mondo, segnando ufficialmente l’inizio del Giubileo dei Giovani 2025.

Alla scoperta di Roma

Ad ascoltarle dal vivo, insieme alla folla sterminata di pellegrini accorsi da 146 Paesi del mondo, c’erano anche 18 giovani della Diocesi di San Benedetto del Tronto – Ripatransone – Montalto, i quali, attraverso le parole di Leonardo Curzi, raccontano: “Abbiamo iniziato la mattinata con una ricca colazione offerta dalla parrocchia San Leonardo da Porto Maurizio, che ci ospita ad Ostia. Poi siamo andati in chiesa per ascoltare una catechesi sul tema della sete e della delusione tenuta da mons. Sandro Salvucci, arcivescovo metropolita della Diocesi di Pesaro ed arcivescovo della Diocesi di Urbino-Urbania-Sant’Angelo in Vado. Dopo la bellissima meditazione, c’è stato spazio anche per una riflessione sia personale sia di gruppo. Durante questo momento di spiritualità e condivisione, abbiamo meditato sul Vangelo di Giovanni, che racconta l’incontro di Gesù e la Samaritana al pozzo, ed abbiamo ascoltato una bellissima canzone di Bresh, “Altezza cielo”, che parla proprio di un’entità superiore, che per noi cristiani è Dio, che osserva i nostri errori senza giudicare, offrendo un punto di vista più ampio e compassionevole. La canzone è un invito ad elevarsi al di sopra delle azioni umane, cercando di vedere le cose con più prospettiva e comprensione, anche verso se stessi, come se si stesse guardando da ‘altezza cielo'”.
“Nel pomeriggio – prosegue Leonardo -, abbiamo preso la metro per raggiungere Roma, dove abbiamo visitato due chiese molto significative, legate a due giovani che presto verranno proclamati Santi: la chiesa di San Marcello al Corso, dove è ospitata una reliquia del beato Carlo Acutis, e la chiesa di Santa Maria Sopra Minerva, dove sono state traslate le spoglie del beato Pier Giorgio Frassati. Infine, dopo aver ammirato alcuni monumenti e palazzi della capitale, ci siamo recati a San Pietro per vivere insieme a tanti altri giovani la Messa di benvenuto presieduta da mons. Rino Fisichella. Anche qui è tornato il tema della sete e il monito a rispondere con amore e carità a chi è nella necessità, a dare certezza alla speranza che l’amore vince sempre, che la bontà supera la violenza, che abbiamo bisogno di essere costruttori di pace ogni giorno. Ci ha detto che, se noi costruiamo la pace, il mondo avrà la pace“.

In cammino sulla Via Lauretana

Altro percorso, altro luogo, altro relatore, ma stesse intense riflessioni per i 50 giovani della Diocesi di Ascoli Piceno e di San Benedetto del Tronto – Ripatransone – Montalto che stanno vivendo la settimana Giubilare ancora nelle Marche, in cammino lungo la Via Lauretana. Questo il racconto che la giovane Michela Lappa ci fa, a nome di tutti i ragazzi: “Ieri siamo partiti a piedi intorno alle 7:00 e a metà mattinata siamo arrivati in mattinata all’Abbazia di San Firmano, a Montelupone, in provincia di Macerata. Oltre ad ammirare la bellezza dell’edificio, che è stato per secoli un importante centro monastico e che oggi è uno splendido esempio di architettura romanica, abbiamo ascoltato una bella catechesi riferita al brano evangelico dell’incontro di Gesù con la Samaritana al pozzo. Ci siamo poi rimessi in viaggio fino a giungere al santuario di Santa Maria del Monte, a Macerata, dove abbiamo pranzato, preso un gelato e vissuto un bel momento distensivo in cui ci siamo messi a cantare tutti insieme. Successivamente siamo ripartiti, sempre a piedi, per arrivare alla nostra destinazione del giorno: l’oratorio dei Salesiani a Macerata, un centro giovanile che fa parte dell’Istituto Salesiano San Giuseppe. Abbiamo scoperto un luogo di aggregazione e formazione per i giovani, che offre attività sportive, culturali, di gruppo e di apostolato, oltre che un progetto di vita comunitaria per giovani. Lì abbiamo celebrato insieme l’Eucarestia e poi abbiamo cenato. In serata abbiamo vissuto un bel momento di condivisione, in cui ci siamo confrontati a piccoli gruppi sull’esperienza della giornata. In particolare è emerso lo sguardo di chi ci vedeva passare, di chi si sorprendeva nel vedere un gruppo di giovani in cammino. Ci siamo resi conto che, in qualche modo, stavamo dando testimonianza della nostra fede. Questo pensiero ci ha procurato molta gioia”.

Sete e testimonianza al centro della seconda giornata del Giubileo dei Giovani

Sono dunque “sete” e “testimonianza” le parole più importanti del secondo giorno del Giubileo dei Giovani: non solo, infatti, i due termini sono stati pronunciati da mons. Fisichella durante la sua omelia, ma sono anche le parole chiave che gli inviati speciali del Giornale L’Ancora al Giubileo dei Giovani hanno scelto per descrivere la loro intensa giornata.

Ecco il video di Vittoria Angeloni, Chiara Di Buò, Mattia Capriotti, Mafalda De Luca, Cosmin Diaconescu, Michela Lappa, Matteo Rosati e Giacomo Paolini, ripresi da Chiara Antonielli e Leonardo Curzi:

 

Durante il saluto rivolto ai giovani pellegrini in piazza San Pietro, mons. Fisichella ha concluso: “Non abbiamo mai paura di essere testimoni di Cristo risorto, perché questo è ciò che ci rende credenti, cristiani”. Ha poi aggiunto: “Dobbiamo dare da mangiare a chi ha fame, dare da bere a chi ha sete, essere presenti quando qualcuno ha bisogno di noi, restituire dignità a chi non ha più la propria. Siamo chiamati a dare coraggio, a dare consolazione, a dare a tutti coloro che piangono un sorriso. Sono le Beatitudini la testimonianza che il Signore ci chiede di dare al mondo di oggi”.