26 marzo 2024 ore 22.57
consiglio parrocchiale ac
VERBALI dell'assemblea elettiva e Consigli Parrocchiali AC del TRIENNIO 2024-2027
26 marzo 2024
ore 22.57

 

VERBALI ASSEMBLEA E CONSIGLI PARROCCHIALI STELLA AC 2024/2027

Consiglio parrocchiale di AC Domenica 29 Settembre 2024, Santi Michele, Raffaele e Gabriele, arcangeli

Convocazione e presenze

Il consiglio è stato convocato per domenica 29 Settembre. Tutti presenti tranne Stefano.

Ordine del giorno

  • Verifica tempo estivo

  • Formazione gruppi

  • Sicurezza piazza

  • Situazione cassa e eventuali acquisti

  • Varie ed eventuali

 

Momento iniziale

Iniziamo il consiglio con la lettura del giorno Vangelo secondo Marco 9, 38-48.

 

Verifica tempo estivo

Polisena ci invita a ricordarle di fare verifica e sentirci ogni tanto. Il suo impegno ne settore adulti nel tempo estivo è stato molto attivo, in campi adulti, giovanissimi e giovani parrocchiale e diocesano. Molto meno ha partecipato al Tetris.

Pesante, non pesante? Rispetto allo scorso anno molto meno stressata, vissuto bene con gioia, nonostante più impegni rispetto all’anno precedente. Con tante date a livello diocesano a volte si perde la parrocchia, cosa che non vorrei assolutamente fare.

Parlando con Mara, che nel frattempo è diventata un incaricato regionale, c’è bisogno di riformare un calendario per il gruppo adulti, ha bisogno di avere una linea più definita. Adulti più grandi non si muovono molto fuori dalla diocesi, quindi c’è bisogno di più cura a livello parrocchiale. Un idea è quella di provare a fare ciclicamente un incontro sulla Parola, provare a tornare nelle case e chi ci ospita far preparare un po' il momento, esempio lettura finale. Ancora non c’è stata possibilità di vedersi in equipe e quindi poi se ne riparlerà insieme.

Con gli adulti c’è bisogno di recuperarli, di ricoinvolgerli.

Sara riporta la verifica di settore giovani, lei si sente di aver fatto un servizio un po' a bluetooth.

Sentire di più l’equipe giovani e di sentirla quando ce n’è bisogno, di aiuto per tutto ciò che servirà.

Camposcuola a Giovinazzo, i ragazzi si sono messi in gioco, si sono responsabilizzati molto. Nei campi normali si adagiano un po'. Il supporto dei giovani è stato fondamentale. Rapporto giovanissimi/giovani rafforza e unisce. I giovani si mettono in gioco, uscite insieme molto bello, si cammina insieme. Pensare a eventi che ci autofinanziano, palmette, mercatino, cena con delitto, collaborare insieme. Forse non c’è qualcosa da fare diversamente, sfruttare anche chi gira un po' intorno alla parrocchia, ad esempio Stefano. Tetris forse non c’è stata tutta questa affluenza perché ci sono molte altre controproposte, i giovanissimi sono inesperti ma ci possiamo lavorare.

Si pensa a qualcuno che possa supportare Polisena, nei vari impegni.

Asia parla per il settore Acr, i campi sono andati bene. Il campo elementari molto bene a parte i problemi con la casa, il campo medie bene.

Crede che il gruppo cineforum sia bellissimo.

Alessia A. dice che si possono migliorare molte cose, ogni anno c’è sempre qualcosa di nuovo ma che le affronteremo volta per volta.

 

Formazione gruppi

1 e 2 elementare Matteo, Mattia, Alessandra

3 elementare Alessia A, Nora

4 elementare Valentina, Luca

5 e 1 media Asia, Giulia (Simonetta e Anya secondo possibilità)

2 e 3 media Sonia e Sara

 

Gvss Alessia C. e educatori vari a giro

Gvn Polisena e Emanuela (jolly)

Adulti Mara e Polisena

 

Diversi giovanissimi si sono resi disponibili a dare una mano per le attività del sabato pomeriggio, quando gli educatori chiedono aiuto.

I ragazzi sono: Lidia, Cecilia, Lorenzo, Edoardo, Paolo, Emanuele, Sabrina, Cristina, Mattia, Luna, Valentina, Giovanni, Eleonora, Martina, Cristian, Chiara, Massimo.

 

Cassa

Circa 3600€ in cassa

 

Sicurezza piazza

Piazza Binni è privata però è ad uso pubblico, quindi fino a che la utilizziamo per uso religioso non c’è problema. Mentre per la strada è un po' più complesso e Roberto la guardia si sentirà meglio con il Sindaco.

Piano di sicurezza per quanto riguarda il Cineforum, ne parleremo con Roberto per il tempo estivo. Sara si presta a fare il piano di sicurezza se ce ne sarà bisogno.

Per attività problema salone/saletta non risolvibile per ora, non ci sono ne fondi ne permessi.

 

Varie ed eventuali

Il comune ci propone di collaborare al progetto famiglie, dove lo scorso anno non eravamo stati coinvolti. Tematiche da poter sviscerare con associazioni presenti: futuro, come poter essere inclusivi? Attenzione a come vivono loro, ricchezza per noi ad esempio Michele per Tutti. Possiamo chiedere di utilizzare questi incontri per formarci. Importanza di ragazzi e digitale. City escape, conoscenza di storie del passato e digitale per il futuro.

Il 1 Ottobre ci sarà l’incontro con associazioni per definire tutti i dettagli.

Si pensa con i giovanissimi ad un’attività con Amedeo, entro Dicembre.

 

Consiglio parrocchiale di AC

Domenica 15 Settembre 2024, Beata Vergine Maria Addolorata, il cuore affranto di Maria

 

Convocazione e presenze

Il consiglio è stato convocato per domenica 15 Settembre. Presenti tutti i consiglieri, tranne Stefano e Piera.

Ordine del giorno

  • Attività con Samuela Torquati “Insieme”

  • Disponibilità personali al servizio

  • Date diocesane

  • Data di inizio ACR e gruppi

  • City escape

  • Varie ed eventuali

 

Attività

Con il consiglio abbiamo scelto di vederci dal mattino per iniziare la giornata con una messa insieme. Abbiamo proseguito la mattinata in compagnia dei giochi da tavola in relax e compagnia. Dopo pranzo si è aggiunta a noi Samuela Torquati, avevamo chiesto di riflettere insieme sulla parola IMPEGNO, ci ha accompagnato in una rilettura del nostro percorso appena concluso, sulle zavorre ma anche sulle forze propulsive che ci spingono verso l’alto (per file completo vedere allegato). Abbiamo poi letto insieme a conclusione il libro Insieme, un libro per bimbi che ci ha aiutato a comprendere che la collettività amplifica la gioia, che l’impegno non si prende da soli ma sempre con o per qualcuno. La condivisione ci aiuta a vedere le varie situazioni da una prospettiva differente.

 

Disponibilità al servizio

Ci siamo soffermati sulle disponibilità dei consiglieri, dandoci come impegno di sentire tutti gli educatori coinvolti nel consiglio e provando a fare qualche nuova proposta.

Giulia pensa di essere sempre presente in quanto il sabato non dovrebbe giocare con la squadra.

Sara ha un cambio lavoro e anche se la porterà fuori, pensa di poter tornare tutti i fine settimana, chiede di essere messa in un gruppo in cui se dovesse mancare non succeda il caos.

Asia c’è, riferisce però che teme di non poter essere presente dal primo incontro perché impegnata con il teatro.

Alessia A., Emanuela, Luca, Alessia C., Polisena saranno presenti.

Andrea non riesce a tornare in un sottogruppo, però dice di poter essere chiamato in soccorso. Alessia A. ritiene che possa essere bello vedere Andrea come un coordinatore del gruppo adulti, riferisce di volerci riflettere.

Alessandra e Anya devono essere riascoltate, come tutto il gruppo educatori ACR non presente in consiglio. Sonia dovrebbe essere riconfermata.

Alessia A. riferisce che dopo il camposcuola le sembrava che Emanuela, la mamma di Simone Tedeschi, sembrava interessata al servizio di AC. Se ne farà menzione con noi riferiremo che prima sarebbe più giusto che segua il suo percorso personale di AC, in modo da conoscere meglio l’associazione e partecipare alle attività, poi pensarla in un percorso con i bimbi si vedrà negli anni.

Per il gruppo giovanissimi chiederemo per il servizio educativo la disponibilità a Nora Impiccini, Lidia Valeri e Chiara Felicioni, le incontreremo in settimana così da poter riferire quanto detto da loro nel prossimo consiglio. Dello stesso anno non sentiremo Vittoria Capriotti e Elanora Marino in quanto non sembrino manifestare interesse nei confronti di un attenzione ai più piccoli, questo ne parleremo anche con loro per avere un attenzione in più.

In consiglio inoltre si parlava di tutti i giovanissimi coinvolti nel tetris, negli incontri pomeridiani con i ragazzi. Vorremmo provare a chiedere loro di far parte proprio di una fascia, in modo da poter aiutare gli educatori già nella fase di preparazione degli incontri in modo da partecipare il sabato in maniera più attiva. Nel gruppo si chiederà al ragazzo durante la settimana di aiutare per X sabato pomeriggio e così potrà partecipare anche alla preparazione dell’incontro.

Per l’Acr sarà di fondamentale importanza organizzare per bene il discorso comunioni.

Si ripropone di nuovo il nome di Rita Panichi, ma non per un discorso Acr, più per il settore Giovani, anche come affiancamento a Polisena.

Si nomina di nuovo Cinzia Ciabò, sia per l’Acr che per il settore giovanissimi.

Si fa il nome di Matteo Di Girolamo in quanto ha dato una mano negli ultimi incontri nel gruppo di Sonia ed è stato visto come molto attento e sensibile nei confronti dei più piccoli. Vorremmo chiedere a lui di aiutarci nel servizio educativo e chiedere se si sente più a suo agio nella fascia 6/8 o 9/11.

Emanuela si occuperà di sentire Mara Schiavi e Luca Marcelli, per capire come possano aiutarci nel servizio.

Nel prossimo consiglio chiariremo le questioni aperte e chiederemo anche a Piera e Stefano se hanno voglia di mettersi in gioco e in che modo.

 

Date diocesane

Non abbiamo ancora avuto un incontro a livello diocesano ma abbiamo qualche data da confermare:

4 Ottobre presentazione anno AC diocesano

25 Ottobre venerdì incontro Giovani simile a “Adoro il Venerdì”

30 ottobre- 1 Novembre giovani verso Assisi

 

Data di inizio anno parrocchiale

Per l’ACR la data di inzio anno può essere il 12 Ottobre.

Per il gruppo giovanissimi si pensava di mantenere o il martedì o il mercoledì sera in base agli impegni dei ragazzi, iniziando il 15 Ottobre o 16 Ottobre.

 

City escape

Giulia e Sara riferiscono di non essere riuscite a sentirsi con Federica Mascetti, quindi sembra complicato poterlo fare per fine Ottobre, forse potrebbe essere più fattibile rimandarlo al prossimo anno.

 

Varie ed eventuali

Asia è stata chiamata dall’equipe diocesana ACR per entrare nel gruppo e lei ne è molto entusiasta.

 

Consiglio parrocchiale di AC

Mercoledì 5 Giugno 2024, San Bonifacio, vescovo e martire

 

Convocazione e presenze

Il consiglio è stato convocato per mercoledì 5 Giugno, ore 21:15. Presenti tutti i consiglieri, tranne Sara e Andrea.

Ordine del giorno

- Tempo estivo (Tetris, Cineforum, City escape, Campi)

- Formazione equipe per varie iniziative

- Varie ed eventuali

 

Tempo estivo e formazione equipe

  • Campo elementari:

Si fa un punto della situazione e su chi potrebbe andare al campo elementari (31 luglio-4 agosto) al Gran Sasso. Le parrocchie coinvolte sono solo quelle di Pagliare (circa 30 bambini) e Stella (Alessia A. fa una stima di 40/50 bambini, riferita anche all’affluenza del campo scorso svoltosi a Carpineto). Per quanto riguarda gli educatori, di Pagliare parteciperanno 4 educatori, mentre Stella 5 educatori: Alice, Anna, Asia Mattia, Giulia e Rita che ci dovrà far sapere. Asia la vede molto propensa ma per il weekend sicuro non ci sarà. Per il fine settimana andranno anche Alessandra e Anya. Per quanto riguarda la cucina si può chiedere a Rosanna Domizi, Laura (mamma di Anya), Andrea V. e Francesco; si attendono ulteriori informazioni da Pagliare. Data ipotetica per iniziare a preparare il campo dal 15 giugno in poi (fino a fine mese). Per l’andata si può chiedere a Canalibus il prezzo per il pullman. Don Andrea è disponibile.

 

  • Campo medie:

Educatori disponibili: Asia, Giulia, Mattia, Luca, Sara. Anya può partecipare solo o il weekend e forse anche Sonia lo stesso. Alessia A. è in forse. Per la cucina si aspetta la diocesi, intanto si pensa a qualcuno della nostra parrocchia, ad esempio Mimma. In generale occorre qualcuno che abbia l’HACCP. Siamo fiduciosi, il campo è diocesano quindi qualcuno sarà sicuramente disponibile.

 

  • Campo Gvss-Giovani (Giovinazzo):

Alessia C. non ha iniziato a preparare il campo. Vorrebbe chiedere a qualche parrocchia vicino alla casa di Giovinazzo di fare qualche “gemellaggio”. Alessia propone di fissare una data per iniziare a preparare il campo. Polisena propone un Aperitivo-Cena domenica 16 Giugno, nel quale si legge il sussidio per abbozzare un programma. Andrea si occuperà di fare un invito personale per i ragazzi come invito al campo.

I contatti per il campo sono: Fra Andrea della casa, Don Luigi Caravella (Giovinazzo) e la responsabile diocesana di Barletta, Luisa Molfetta (conosciuta a Roma, riferisce che farebbe volentieri un incontro con noi).

 

  • Campo Adulti:

Emanuela spiega all’assemblea che il campo Adulti è in preparazione. La data è 31 agosto-1° Settembre, località ancora da definire.

 

  • Tetris:

I tre responsabili del Tetris sono: Giovanni, Nora e Cristian O. I ragazzi che potranno partecipare ai giochi andranno dalla terza elementare in su. L’inizio dell’animazione hanno deciso che partirà con Elena. Data di inizio: 20 Giugno. Data di fine: 25 Luglio (saltando la settimana del campo Gvss-Giovani 8-14 luglio), avrà cadenza settimanale tutti i giovedì pomeriggio. Il 6 Agosto è stata fissata come serata finale il Quizzettone.

I ragazzi hanno deciso di rivedersi venerdì 7 Giugno e fare una simil-bozza di quello che avevano in mente di fare (non definitiva). Hanno chiesto l’aiuto di alcuni giovani e adulti, tra cui Stefano, Giulia, Asia, Sonia e Polisena. Si discute se i ragazzi avevano un budget, se occorre qualcosa da acquistare se ne parla insieme e si chiede alla cassa. Si cerca di trovare un adulto da affiancare ai ragazzi del Tetris, si pensa a Francesca di Oratorio Lab.

 

  • Cineforum:

Dal 2 luglio al 30 luglio. Pacchetto SIAE risolto, con sconto. Don Andrea propone altri locali perché il locale di Federica Cocchieri non è disponibile per riporre le sedie (es. Riccardo Gagliardi, Cupido,…). Polisena è il responsabile.

 

  • City Escape:

Referenti: Giulia e Sara C. Giulia dice che Federica è disponibile per incontrarsi la sera o il fine settimana e fare un tour a Monsampolo; quindi, propone di trovare una data. Alessia C. riporta che ci sono due Gvss disponibili per dare una mano Eleonora Cavucci e Leonardo Francavilla.

 

  • Note per bene:

Cercare di fare una serata un po' accattivante per la comunità (es. Tramonto a Terravecchia, la cantina sociale, Abbazia di S. Mauro ecc.) nel quale si invitano ospiti per parlare di temi anche scomodi ma che sono necessari per educare la nostra comunità ad un confronto democratico. Disponibili per organizzare per ora sono Andrea V., Manuela, Luca (dopo i campi). Per il quando Andrea propone fine Settembre perché così non si trova in pieno inverno, ma nemmeno in piena estate. Prendere spunto da altre iniziative della vallata come: Festival Dell’Appennino (ad Arquata-Acquasanta), Parole della Montagna (a Smerillo), Ruritage (ad Appignano). Emanuela chiede quale scopo si vuole dare a questa iniziativa. Alessia C. dice che è per coinvolgere le persone che non per forza vogliono dire la loro, ma solo ascoltare esperti su di un argomento per farsi un’idea proprio su quella tematica. Per non basare le proprio idee sul “sentito dire” e su vecchi preconcetti.

L’idea è di un convegno (non una conferenza) dove le persone si incontrano, anche tramite idee diverse e discutono con il sottofondo di una buona musica e del buon cibo. Il target d’età è Giovani-Adulti. Luca propone di utilizzare dispositivi multimediali, quali domande aperte dal pubblico, tramite i quali lo spettatore può anche rendersi meglio conto della realtà di cui si sta parlando in quel momento, e quanto effettivamente è diversa dalle percezioni.

Andrea propone di fare un dibattito tra persone che si muovono all’interno del mondo del lavoro e dei sindacati, quali sindacalisti, impiegati al centro per l’impiego ed imprenditori.

Andrea, nel frattempo, propone un’altra iniziativa basata sul termine “Restanza”, termine coniato da un antropologo, il quale vuole fondere il concetto di “Resistenza” con quello di “Restare”. Questa però è un’iniziativa a parte e va sviluppata più in là. Si propone di metterla a calendario come idea per l’anno prossimo.

Emanuela chiede al consiglio se crede veramente nell’idea. Andrea fa notare che per portare avanti questa iniziativa è necessaria una preparazione, per far si che gli ospiti abbiano degli input e stimoli da cui partire. Emanuela chiede di fare dei nomi da inserire nell’equipe per preparare questo incontro. Andrea fa il nome di Luca Marcelli, inoltre fa notare che non bisogna fare lo stesso sbaglio con Parole Per bene, che è stato un fallimento, nella quale si erano messe insieme troppe persone con idee molto differenti e non ne è uscito nulla di buono.

Altri nomi sono: Veronica Macci, Teresa Impiccini, Emidio Palestini, Simona Fermani, Mara Schiavi.

Si propone una data per incominciare a pensare a questa iniziativa e si fissa il 24 Luglio.

 

Varie ed eventuali:

La presidente propone di consegnare la lettera di ringraziamento il 15 Giugno, direttamente in farmacia, insieme a delle magliette dell’AC.

 

Consiglio parrocchiale di AC

Mercoledì 8 Maggio 2024, Madonna del Rosario di Pompei, apparizione

 

Convocazione e presenze

Il consiglio è stato convocato per mercoledì 8 Maggio, ore 21:15. Presenti tutti i consiglieri, tranne Stefano.

Momento iniziale

XVIII Assemblea Nazionale dell’Azione Cattolica Italiana

Relazione finale del presidente Nazionale Giuseppe Notastefano

La comunità evangelizzatrice sa sempre festeggiare (EG, 24)

L’AC di oggi è un’associazione più umile, più piccola anche nei numeri (con qualche sorprendente novità in questi ultimi anni!), ma appassionata e aperta nel condividere e costruire percorsi di pace giustizia e bene con tutti, riconoscendo il pluralismo come condizione della vita sociale e abitando le differenze senza polarizzarle ma cercando piuttosto di promuovere cammini di incontro, di dialogo, di pacificazione, di alleanza. Vorremmo che quanti bussano alle nostre porte, le trovino sempre spalancate e popolate da volti sorridenti e accoglienti, disposti a condividere e fare strada insieme, non facendo distinzioni perché “Dio non fa preferenza di persone”. Ma non possiamo solamente attendere, la nostra accoglienza deve essere attiva, deve metterci in cammino per andare alla ricerca di quanti pensano che la comunità cristiana sia distante e lontana dalle proprie condizioni di vita, a ciascuno di essi va annunciata la Buona notizia che rimette in piedi e in cammino ogni esistenza che è alla ricerca di pienezza, di giustizia, di bellezza e di verità. Un’AC che coglie la sfida della mobilità che oggi caratterizza la vita di tantissime persone, per ripensarsi in modo dinamico e creativo, ritrovando la via per nuovi itinerari di gruppo, oasi di fraternità per “resistere alla crudeltà del mondo” (Edgar Morin). Un’AC impegnata ad animare la tessitura di legami fraterni e comunitari per rigenerare la vita delle comunità cristiana nella prospettiva della corresponsabilità e della condivisione di beni e di risorse oltre che di talenti. Un’associazione che ha preso sul serio il cammino sinodale delle chiese che sono in Italia nel più vasto cammino sinodale della Chiesa universale e che si sta spendendo affinché esso progredisca e diventi sempre più condiviso, assumendo in modo ordinario lo stile di ascolto, di confronto e di conversione pastorale che il sinodo ci ha permesso di scoprire. Vogliamo essere soggetto che promuove la comunione ecclesiale attraverso la corresponsabilità, mettendoci ancora una volta a servizio dalla globalità della missione della Chiesa. Un’AC che si prepara a vivere il Giubileo per allenarsi ancora di più all’organizzazione della Speranza di cui oggi il mondo ha un grande bisogno, sapendo che essa non può essere facile ottimismo ma segno di un amore concreto che si esprime nel servizio ad ogni fratello e sorella che altrimenti rischia di smarrirsi nella solitudine e in quella cultura dello scarto che provoca continuamente sempre nuove emarginazioni. Vorremmo essere un’AC che oggi è capace di invocare, di convocare e di provocare. Un’associazione di credenti che condividono la fede come esperienza vitale e come ricerca appassionata e personale di incontro con il Signore che dilata continuamente l’esistenza di ciascuno. Una associazione ecclesiale che è al servizio della comunione e che gareggia solo nello stimarsi reciprocamente. Una realtà sociale e civica impegnata nella tessitura quotidiana e paziente di relazioni fraterne e di alleanze per il bene comune, impegnata nella elaborazione di prospettive culturali e nella costruzione di istituzioni sempre più inclusive al servizio dei più deboli e dei più fragili, prossima alla vita delle persone, attenta ai linguaggi della contemporaneità, ma anche consapevole della paradossalità della propria esperienza credente. Un’AC come questa non è un’idea astratta o una teoria, ma è ciò che abbiamo visto girando l’Italia, è una rappresentazione ben più ampia e significativa delle tante narrazioni che noi stessi facciamo spesso circolare nei nostri incontri. E ci rendiamo sempre più conto che un’esperienza associativa bella e significativa non è mai riconducibile ad un unico modello cui tendere tutti e da replicare all’infinito, ma è una novità gioiosa che fiorisce dalla vita stessa delle persone e dei territori, condividendo un metodo comune e dando vita ad una rete connessa a diversi livelli, che accompagna, sostiene e incoraggia tutti in questo desiderio di dare sempre il meglio di sé, trafficando i talenti che ci sono e facendo circolare idee ed esperienze. La narrazione della Buona notizia ci chiede un esercizio di racconto delle tante belle e buone notizie che avvengono tra di noi. Non si tratta di assumere la logica economicista del successo e dell’eccellenza, tutt’altro! Le buone notizie sono storie positive, ma tante volte anche faticose e drammatiche persino dolorose; storie di cambiamento, di trasformazione, di conversione, dove l’annuncio del Risorto prevale su ogni ragionamento e logica mondana autoreferenziale. Abbiamo ancora oggi l’opportunità di mostrare, alla nostra società italiana, una esperienza di Chiesa sinodale e missionaria che desidera essere fermento di vita buona, seme di fraternità e di comunità, sale che fa gustare il buon sapore del Vangelo a tutti. E allora a tutti dico: coraggio, riprendiamo il largo!

 

Ordine del giorno

- Programmazione tempo estivo: Tetris, Cineforum, Gita, City escape

- Rilettura proposte assemblea

- Commissione comunicazione e stampa

- Varie ed eventuali (lettera di ringraziamento, suggestioni assemblea nazionale, iniziative estive pastorale giovanile)

 

Programmazione tempo estivo

  • Gita:

Domenica 2 Giugno, partenza ore 8:30, arrivo previsto a Bominaco ore 10:00. Visita oratorio di San Pellegrino, visita ruderi del castello. Finita la visita c’è un parchetto vicino nel quale si può fare pranzo al sacco (chiedere alla pro Loco). Conclusione con il Corpus Domini. Invito aperto a tutta la comunità. Per la locandina si propone Mattia.

Alessia propone, per coinvolgere gli adultissimi, di organizzare un’uscita in pullman, per esempio ad Ottobre.

Polisena propone Paola Bignardi a Valle d’Acqua (30-31 agosto e 1° settembre)

 

  • Cineforum:

Predispone un’apertura al paese.

Bisogna informarci sul pacchetto SIAE, Manu sarà la referente. Si discute se ne vale o meno la pena. Si propone se il Comune possa pagare i diritti SIAE.

Bisogna chiedere a Federica Cocchieri se si possono appoggiare le sedie nel suo locale.

Quando si farà il Cineforum: da Martedì 2 Luglio al 30 Luglio una volta alla settimana con aiuto del gruppo Adulti (tenerci come serata libera il 6 Agosto per eventuale maltempo). Di questo se ne occupa Polisena.

 

  • Tetris:

Orario previsto 16:00-18:00. I responsabili Gvss sono Giovanni, Cristian O. e Nora. Solo gli Special Day come gli altri anni non funzionano. Si valuta se gli incontri Tetris si accavallano con iniziative di altre associazioni della comunità.

Bimbi dalla terza elementare in poi (come sempre). Il 21 maggio Alessia C. si sente con i Gvss per la programmazione estiva e per vedere chi è disponibile.

Inizio animazione con Elena e poi si gioca.

Organizzarsi con Stefano, Asia, Giulia, Sonia, Polisena.

Inizio 20 Giugno conclusione 25 Luglio, escludendo la settimana del campo Gvss.

 

20 giugno: giochi

27 giugno: street art

Settimana di campo Gvss non si farà

4 luglio: Cluedo/caccia al tesoro Monsampolo

18 luglio: da definire

25 luglio: da definire

6 agosto: Quizzettone (di sera, al posto del cineforum)

 

  • City escape:

Asia presuppone che la realizzazione di questo dipende dalla forza lavoro dei Gvss. Giulia spiega che per farlo bisogna comprare un pacchetto virtuale. Ci spiega che è un’intelligenza virtuale che ti “guida” verso la città attraverso delle narrazioni, anche con “l’aiuto umano” dei Gvss. Alessia C. propone di chiedere al comune di utilizzare il Museo delle Mummie a Monsampolo per questa iniziativa. Asia propone di farlo a gruppi di 5/6 persone con un accompagnatore maggiorenne che ti da una mano. Importante di pubblicizzarlo non come una cosa per bambini. Si propone come festa di Halloween il 31 ottobre. Luca fa notare i punti favorevoli di questa iniziativa:

1) È una cosa nuova e a noi piace fare cose nuove;

2) Occasione per coinvolgere altre associazioni;

3) È importante organizzarci per tempo, nel prossimo consiglio iniziamo a progettare

Referenti Giulia e Sara Cens, Leonardo F, Eleonora

Chiedere ad altre associazioni della nostra comunità come Federica Mascetti, Girolami. Si discute se si può chiedere la collaborazione anche a privati della città, come case delle persone, ma anche bar e attività commerciali.

Nel prossimo consiglio ci diamo un punto.

 

Rilettura proposte assemblea

Andrea riprende il discorso di Parole Per Bene, dice che c’è bisogno di un modo nuovo per rispondere a questa domanda, usare una nuova formula. Però nemmeno lui sa qual è questa nuova formula.

Loredana ci dice di chiedere una mano a degli esperti (cosa che stiamo già facendo), per incentivare e coinvolgere la comunità. Trattando temi forti, ma concreti come il rispetto, l’accettazione dell’altro. Creando dei gruppi di giochi per le persone più fragili (giochi con le carte o a palla), anche un’ora a settimana.

Polisena propone di far diventare la parrocchia uno spazio comune dove la comunità si riunisce per iniziative proprie, private, dove magari l’AC non aderisce direttamente, ma indirettamente dando la disponibilità dello spazio parrocchiale, che alla fine è uno spazio di tutti, non solo dell’AC.

Luca fa notare che innanzitutto bisogna capire qual è la necessità di questa comunità, di raggiungere queste persone che ne hanno bisogno e poi agire di conseguenza e raggiungere lo scopo (cioè, raggiungere più persone possibili).

Alessia Silvestri proponeva una giornata a tema su qualche argomento che tocca la comunità (es. Giornata delle donne, Giornata dell’ecologia ecc.). Luca fa notare queste iniziative sono già partite con i gruppi Acr. L’impegno sta nell’allargare questo tipo di iniziative agli altri gruppi, e quindi a tutta la comunità.

Alessandro Antonucci dice di coinvolgere di più le altre associazioni (es Avis, Kairos, Oratorio Lab, Amedeo) in modo da trattare anche argomenti scomodi, così da educare la comunità ad un confronto libero e democratico. L’AC non deve aver paura di sfociare nella politica, creare collegamenti tra adulti e ragazzi.

Don Andrea fa notare il fatto che il Vescovo Gianpiero è anche vescovo di San Benedetto adesso; quindi, il fatto di creare nuovi collegamenti ed allargare gli orizzonti adesso è veramente possibile. Andrea dice che questa è una cosa da fare durante l’inverno, in modo così da far incastrare nella quotidianità delle famiglie questi incontri in comunità.

Come idea di confronto si propone un vero e proprio evento dove organizzare un dibattito pubblico dove si incontrano magari due esperti del settore, ma con background diversi, in modo tale da fornire alla comunità degli spunti diversi. Si propone come luogo il tramonto a Terravecchia, oppure alla cantina sociale. Si tratta di tematiche importanti come ad esempio il lavoro, Paola Senesi a confronto con la Cisl; oppure invitare Mario Di Vito. Questi incontri sono basati sull’incontro di ideali differenti che si incontri, fornendo una degustazione e l’incontro tra la persone.

Luca Marcelli ci propone, sulla base dell’AC di Grottammare di prendersi cura dell’ambiente, per esempio nel nostro territorio c’è San Mauro. Luca fa capire che prima c’è bisogno di un allargamento delle conoscenze e competenze e di persone che si prendono l’impegno di curarsi di questi luoghi.

 

Commissione comunicazione stampa

Emanuela propone un attenzione per la stampa, visto la disponibilità della bacheca in parrocchia. Alessia C. propone che la prima locandina della bacheca sia proprio quella della gita a Bominaco di cui Mattia ha la locandina (quasi) pronta.

La presidente Manuela informa il consiglio dell’invito da parte di Simonetta al progetto Fare Rete-Cittadelle della Gioia 13 maggio 2024 ore 11:00 (lunedì mattina).

 

Varie ed eventuali

  • Suggestioni dall’assemblea nazionale:

Luca fa notare alcune cose che lo hanno colpito in sede di assemblea. Innanzitutto, i ragazzi erano per la prima volta presenti ed hanno partecipato attivamente all’assemblea facendo proposte, tutte approvate. In tanti hanno parlato del problema dei fuorisede, anche della nostra parrocchia. È stato ribadito più volte il tema dell’impegno politico legato al settore economico, con un professore di Economia Politica ed una giornalista dell’Espresso che parlavano, intervistate da un’altra giornalista, di tematiche in modo innovativo. Ribadire l’importanza del voto, del ruolo dell’economia e dare un senso nuovo della scelta dell’Ac. Ribadire il fatto che l’AC sta cambiando, non vuole fare schieramenti politici, ma vuole fare vera politica, analizzando i problemi della società e proporre soluzioni a misura d’uomo (es. analizzare il valore dell’IA e proporre soluzioni). Questioni emergenti: 1) promozione della pace e della vita; 3) sostenibilità ambientale e sociale; 4) educazione famiglie; 5) prevenzione abusi; 6) cura dell’esperienza universitaria.

Comunità plurale: “Anche dall’esperienza di vita dei ragazzi emerge la necessità di essere un’associazione con uno sguardo aperto, capace di accorgersi delle situazioni che le persone vivono, soprattutto quelle di difficoltà e marginalità. Per fare questo vogliamo metterci in ascolto della loro esperienza, per accogliere i loro bisogni e desideri e farle sentire pienamente coinvolte. In questa direzione desideriamo ribadire che l’AC è un cammino di fede, che può essere significativo per ogni persona, con la propria condizione di vita, identità di genere, orientamento sessuale, disponibilità economiche, abilità e cultura. Ponendo attenzione ad evitare ogni forma di riduzione ideologica e valorizzando la bellezza delle differenze nel solco dell’antropologia cristiana.”

“[…] a tal proposito è utile avviare un discernimento verso un processo, per comprendere per davvero ciò che è essenziale nella vita associativa di oggi e di riconoscere ciò che ci appesantisce, ripensare i tempi, i linguaggi, le strutture, le tradizioni dell’associazioni a tutti i suoi livelli. Senza ripensare a ciò che siamo, rendere l’AC più dinamica e sempre nuova. Perché è un’associazione che ha qualcosa da dire ad ogni tempo e ad ogni persona […] .”

La percezione della Chiesa dell’AC è diversa da quella di molte persone che ancora hanno un pensiero cristiano molto retrograde, e che magari vedono tutto nero nel mondo della fede. In realtà non è così e far sentire a queste persone una visione differente da delle persone che hanno una vera autorità in questo campo può davvero far cambiare il loro modo di pensare.

 

  • Lettere di ringraziamento:

La presidente legge la lettera all’assemblea, la quale discute di un piccolo regalo da porgere alla famiglia di Gino e Chiara come ringraziamento per la cassa regalata alla parrocchia. L’assemblea approva la lettera.

 

 

Consiglio parrocchiale di AC

Domenica 5 Aprile 2024, San Vincenzo Ferreri, sacerdote

 

Convocazione e presenze

Il consiglio è stato convocato per domenica 5 Aprile, ore 21:15. Presenti tutti i consiglieri, tranne Mattia.

Momento iniziale

Il presidente Emanuela Spurio propone una lettura del brano del Vangelo del giorno, con un breve commento di Don Andrea.

Dal Vangelo secondo Giovanni 21, 1-19

In quel tempo, Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberiade. E si manifestò così: si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso detto Didimo, Natanaèle di Cana di Galilea, i figli di Zebedeo e altri due discepoli. Disse loro Simon Pietro: «Io vado a pescare». Gli dissero: «Veniamo anche noi con te». Allora uscirono e salirono sulla barca; ma quella notte non presero nulla.

Quando già era l’alba, Gesù stette sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù. Gesù disse loro: «Figlioli, non avete nulla da mangiare?». Gli risposero: «No». Allora egli disse loro: «Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete». La gettarono e non riuscivano più a tirarla su per la grande quantità di pesci. Allora quel discepolo che Gesù amava disse a Pietro: «È il Signore!». Simon Pietro, appena udì che era il Signore, si strinse la veste attorno ai fianchi, perché era svestito, e si gettò in mare. Gli altri discepoli invece vennero con la barca, trascinando la rete piena di pesci: non erano infatti lontani da terra se non un centinaio di metri.

Appena scesi a terra, videro un fuoco di brace con del pesce sopra, e del pane. Disse loro Gesù: «Portate un po’ del pesce che avete preso ora». Allora Simon Pietro salì nella barca e trasse a terra la rete piena di centocinquantatré grossi pesci. E benché fossero tanti, la rete non si squarciò. Gesù disse loro: «Venite a mangiare». E nessuno dei discepoli osava domandargli: «Chi sei?», perché sapevano bene che era il Signore. Gesù si avvicinò, prese il pane e lo diede loro, e così pure il pesce. Era la terza volta che Gesù si manifestava ai discepoli, dopo essere risorto dai morti.

Quand’ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami più di costoro?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pasci i miei agnelli». Gli disse di nuovo, per la seconda volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pascola le mie pecore». Gli disse per la terza volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi vuoi bene?». Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli domandasse: «Mi vuoi bene?», e gli disse: «Signore, tu conosci tutto; tu sai che ti voglio bene». Gli rispose Gesù: «Pasci le mie pecore. In verità, in verità io ti dico: quando eri più giovane ti vestivi da solo e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti vestirà e ti porterà dove tu non vuoi». Questo disse per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio. E, detto questo, aggiunse: «Seguimi».

Ordine del giorno

- Breve verifica del cammino dei gruppi (ACR, uscita Gvss, incontri adulti e giovani, Quaresima, incontri con Amedeo)

- Breve verifica Carnevale

- Programmazione prossime date (comunioni e cresime, 2 Giugno, uscita Bologna, Roma 25 Aprile, camposcuola)

- Lettura proposte assemblea

- Proposte tempo estivo (escape city, tertis, cineforum)

- Situazione tesseramento

- Varie ed eventuali (commissione comunicazione)

 

Breve verifica del cammino dei gruppi

Alessia A. riferisce che per l’ACR ci sono stati feedback positivi da parte degli educatori per quanto riguarda il percorso con i ragazzi ma ci sono delle difficoltà tra gli educatori, provare altre combo.

Asia spiega che due incontri sono saltati forzatamente a causa dell’uscita a Bologna dei Gvss e Giovani e dell’incontro in diocesi per gli educatori, propone perciò un incontro in giornate alternative.

Sara riporta quanto uscito dal gruppo giovani diocesano per la programmazione estiva, ancora è un argomento un po' sospeso in quanto è assente il presidente. Una decisione è stata presa, cioè che il campo Gvss interparrocchiale e Acr medie, sarà nella stessa data e si svolgerà a Carpineto dal 17 al 21 Luglio. Noi come Parrocchia Stella faremo il campo a Giovinazzo dall’8 al 14 Luglio.

Polisena parla del settore Adulti e dell’incontro del 17 Aprile con il settore Giovani, creato per cercare di recuperare un po’ quell’amalgama persa dagli scorsi incontri.

Alessia C. parla dell’uscita Gvss Milano: è mancato un incontro con un vero altro gruppo. Nel complesso si sta creando un bel gruppo parrocchiale.

Proposta mini-campo scuola durante l’anno, nel quale si pensa a Carpineto. Ma poi c’è il problema dei ragazzi che vanno a scuola.

 

Breve verifica Carnevale

Si ritiene che alle riunioni con il comune bisogna andarci preparati. Il problema è di comunicazione: il Sindaco vuole affidare l’organizzazione del carnevale a Stefania. La festa non è piaciuta, nei prossimi anni se la festa sarà così organizzata, dovremmo valutare diverse cose.

 

Programmazione prossime date

19 Maggio Confessioni (per dare modo di fare sabato 18 la Festa degli Incontri)

20-21 Aprile uscita Bologna Gvss-Giovani (costo 85€)

25 Aprile Roma (42 partecipanti che partono da Stella)

26 Maggio Comunioni

6 Giugno uscita ad Offida con cresimandi

15 Giugno Cresime

2 Giugno uscita-scampagnata parrocchiale

8-14 Luglio campo Gvss-Giovani Giovinazzo (edu Luca, Polisena e Alessia costo 300€)

17-21 Luglio campo medie diocesano e gvss interparrocchiale Carpineto

31 luglio- 4 Agosto Campo Elementari Isola del Gran Sasso

 

Lettura proposte assemblea

Si riprendono alcuni punti dell’assemblea, ci si propone di soffermarci anche nel prossimo consiglio.

Le proposte che sono uscite nei vari gruppi sono: uscite, merende, serate cinema, giochi in piazza, ACR durante la settimana, incontro di sera, genitori vs figli, pranzo al sacco a San Mauro, incontro con scuola e AC, staffette o altri giochi sempre in ambito sportivo.

I ragazzi sono stati al centro dell’Acr, meno connessione tra educatori. Gli educatori sono stati messi forse in secondo piano, dovrebbero viaggiare sullo stesso livello.

Alcune proposte fatte dai ragazzi in realtà erano già nella mente di alcuni educatori, quindi ci siamo resi conto che in questo triennio/quadriennio siamo riusciti ad andare in linea con loro. Per esempio l’idea del cinema c’era già, uscirà un film interessante ad Aprile e l’idea è quella di portarli.

Ci piacerebbe che i genitori dei nostri ragazzi entrassero nelle sale parrocchiali, per osservare da vicino il percorso dei loro figli e per meglio comprendere che cos’è davvero l’AC. Così come ci piacerebbe che venisse data voce anche i più anziani del nostro territorio. Ognuno di noi, infatti, anche nel suo piccolo, può e deve mettere a disposizione le proprie qualità per lavorare ad un progetto comune.

Noi giovani sogniamo un’AC che scelga di avere a cuore l’interesse di tutti a prescindere dai numeri, che sappia ascoltare e che sappia anche uscire fuori dagli schemi quando serve. Sogniamo un’AC che agisca affinché ogni persona che incontriamo possa trovare nelle proposte parrocchiali strumenti culturali che contribuiscano alla crescita individuale e spirituale di ciascuno di noi. Come, ad esempio, l’iniziativa della settimana di vita comune, Parole perBene e incontri di formazione tenuti da persone davvero formate, magari anche grazie alle mani esperte della nostra diocesi. In questo cammino, lasciamoci condurre in un ripensamento serio e profondo dei percorsi da intraprendere e lasciamo che lo Spirito danzi in mezzo a noi.

1. Persone e comunità. Come la parrocchia può essere più casa di tutti?

Parrocchia aperta durante la settimana per attività pomeridiane

2. Comunione e responsabilità. Come ci prendiamo cura di chi ci è affianco? Ci sentiamo responsabili dei luoghi che quotidianamente frequentiamo?

Ascoltarci e confrontarsi.

Dato che noi possiamo essere esempio di responsabilità si potrebbero approfondire argomenti relativi alla cura dell’ambiente in maniera concreta. Stimolando la comunità e mettendoci noi in primis in gioco e a disposizione.

3. Formazione cultura. Quali attività nella parrocchia possono aiutarci a crescere?

L’AC mi aiuta nel confronto, rendendolo più semplice per la vita di ogni giorno.

È bello poter incontrare persone nuove, uscire fuori, fare i campi.

Ci si confronta con persone diverse e con chi la pensa diversamente da te; con generazioni differenti senza sentirsi giudicati.

Gli incontri ti aiutano ad aprire la mente e riflettere su tematiche personali di vita concrete o pensieri sui quali non si è soliti riflettere e parlare ad esempio del futuro.

Settimana di vita comune, spettacolo/cene con delitto, viaggi culturali.

Incontri di confronto con i genitori come quelli con Amedeo

4. Spiritualità. Cosa si potrebbe migliorare nella celebrazione?

Renderla più attiva, rendere la celebrazione più varia mantenendo tradizioni alternandole a innovazione e novità.

 

Proposte tempo estivo

Alessia C. propone l’8 Maggio per organizzare, in sede di consiglio, le attività estive. Si propone una rivisitazione del Tetris. Asia è speranzosa perché dice che il problema degli altri anni era la mancanza di forze, ma ora con questo nuovo gruppo Gvss qualcosa si può fare. Andrea propone non solo di fare le tre giornate Special Day ma di dare più continuità. Non è possibile l’utilizzo dell’acqua per non sprecare. Chiamare Oratorio Lab (Simonetta o Francesca) per collaborare e non sovrapporci. Riflettere su idee per il Cineforum così da avere le idee chiare per il prossimo consiglio.

 

Situazione tesseramento

Totale 197 tesserati

 

Situazione cassa

Per il tesseramento chiediamo alla cassa circa 309€, probabilmente anche meno perché Manuela deve concludere alcuni conteggi che ha a casa.

Totale da dare per il tesseramento in diocesi sono 3.900€

Dal progetto Family Space mandato in comune non abbiamo notizie, dicono che a breve uscirà un bando. Attendiamo ulteriori notizie.

 

Varie ed eventuali

Manuela propone di sponsorizzare di più i nostri progetti con dei contenuti social che diano risalto all’attività, per farlo arrivare a più persone possibili. Alessia C. propone un’equipe che fornisca documenti multimediali (foto, video ecc.) degli eventi così da postarli sui social.

 

Consiglio parrocchiale di AC

Domenica 4 Febbraio 2024, Sant’Eutichio, martire

 

Convocazione e presenze

Il consiglio è stato convocato per domenica 4 Febbraio, ore 16:00. Presenti tutti i consiglieri.

Momento iniziale

Il presidente Emanuela Spurio condivide le parole del vescovo del giorno precedente, per le nomine dei presidenti parrocchiali di AC. Si esprime in tre passi: essere esperti in umanità, che sappiano sentire le gioie e i dolori delle persone; essere evangelizzatori, portatori di buone notizie nella vita di ciascuno; rendere la Chiesa un ospedale da campo, dove ciascuno si senta libero di essere ciò che è davvero. Questo è l’augurio non solo per i presidenti, ma che si può allargare a tutti. Buon consiglio!

 

Ordine del giorno

- Punto sui prossimi appuntamenti (Carnevale, percorso Quaresima, percorso pensato per i giovani)

- Punto su campi estivi, date e case

- Sintesi situazione tesseramento

- Situazione cassa

- Lettura e discussione delle proposte portate in assemblea

- Varie ed eventuali

Punto sui prossimi appuntamenti

Sabato 10 Febbraio Carnevale: ci saranno 3 feste dislocate elementari al palazzetto, medie in parrocchia, famiglie e over per la serata al palazzetto. L’AC aiuterà nell’organizzazione della festa medie e elementari, per la serata ci penseranno pro loco e circolo cittadino.

La locandina è pensata dal comune (per le medie non è uscita ancora).

Per il cartellone Stefania chiederà degli scampoli a Cinzia tende, così da averlo tutti gli anni.

Per le medie faremo una festa a conduzione centrale (giochi sarabanda, mastermind, pictionary con gioco del telefono), per la festa elementari faremo i soliti 2 o 3 giochi in cui i ragazzi si divertono es. tiro a bersaglio. Per le medie il tema potrebbe essere Barbie, per le elementari ci penserà il gruppo educatori.

Stefania ha richiesto più volte quale saranno gli educatori presenti alla festa elementari ma ancora c’è da capire bene in settimana chi parteciperà, Valentina dovrebbe essere alla postazione palloncini. Il circolo cittadino preparerà la merenda.

Lunedì 12 Febbraio festa di Carnevale, diocesana con i Gen.

Mercoledì 14 Febbraio ore 21, Ceneri a Stella.

17-18 Febbraio assemblea diocesana, sospenderemo gli incontri ACR per il sabato.

Domenica 18 Febbraio inizio Quaresima.

La Quaresima sarà curata dal gruppo cresima, in accordo con don Andrea, oggi che la liturgia sembri calzi ai giovanissimi, chiederemo loro di tirare fuori delle tematiche che possono uscire ad un incontro giovanissimi, tema attuale, come una sorta di provocazione.

13-14 Aprile formazione diocesana (annullato, consiglio non ancora subentrato)

Martedì 16 Aprile incontro adulti insieme ai giovani, un percorso per la cura sulla liturgia, riprendendo i punti sull’assemblea e l’intergenerazionalità. Per quanto riguarda il mese della Pace non c’è stato un vero e proprio percorso, perciò si pensava di riprenderlo in parrocchia, messaggio del Papa sull’intelligenza artificiale, come ci vuole provocare?

Prima dell’assemblea è uscito con il gruppo giovanissimi e poi anche con il gruppo giovani, il discorso spirituale, porre attenzione sulla cura della liturgia, a messa a volte sembra che perdo tempo, è importantissimo curare questo aspetto.

In diocesi si pensava a tre incontri ponendo attenzione a quali sono le domande sulla fede. Si farà un incontro incentrato sul deserto, uno sull’adorazione e infine dull’andare a trovare qualcuno (Giacomelli, Madre Sofia monache benedettine ora et labora, Sara clarisse, BB come quando lo facevamo in passato), con domande ben specifiche.

19-20-21 Aprile 3xTE incontri adulti diocesano (rimandato)

20-21 Aprile uscita Bologna giovani/giovanissimi/universitari

Giovedì 25 Aprile Roma incontro Nazionale AC, organizzato dalla diocesi

Sabato 5 Maggio uscita genitori comunione e ragazzi

Sabato 18 Maggio festa degli incontri ACR

Domenica 19 Maggio Confessioni ragazzi comunione

Domenica 26 Maggio Comunione

Sabato 15 Giugno Cresime

Da programmare una scampagnata per tutte le famiglie o uscita adulti. Collaborazione eventuale festa delle famiglie con Radici Solidali.

Polisena propone più una scampagnata rispetto all’uscita adulti, una cosa per coinvolgere tutti. Villetta Barrea proposta da Piera.

 

Punto su campi estivi

17-21 Luglio campo diocesano medie Carpineto (AP)

31 Luglio- 4 Agosto campo elementari Stella del Grasso (TE) probabilmente interparrochiale con Pagliare

8-14 Luglio campo giovanissimi/giovani Giovinazzo (BA)

 

Sintesi situazione tesseramento

Adulti 34

Giovani 18

Giovanissimi 36

Acr

3° media 8

2° media 17

5° elementare e 1° media 15

4° elementare 10 (4?)

3° elementare 29

1° e 2° elementare 24 (1?)

Totale 191 tesserati, in questo modo abbiamo 3 delegati per il consiglio diocesano Andrea, Mattia e Stefano. Per il tesseramento online se ne occuperanno Luca, Andrea e Emanuela.

 

Situazione cassa

Al 6 Gennaio 2024 avevamo 1869 euro in cassa e don Andrea sul suo conto 670 euro.

Il 13 Gennaio, uscita Museo di Van Gogh escono 361 euro, avanzano però circa 170 euro dall’uscita di Milano. Incontro Amedeo -140 euro.

Al 4 Febbraio ‘24 abbiamo 1517 euro.

Per quanto riguarda il progetto con il comune dobbiamo richiedere se è possibile sapere qualcosa riguardo il progetto anno 2023. C’è da capire se il progetto va in porto, altrimenti dovremmo rinunciare ad alcuni progetti. Rifare un progetto per l’anno 2024, delegare qualcuno del consiglio.

I giovani per autofinanziamento, hanno pensato ad un City escape all’interno delle città, senza spese, il gruppo che partecipa avrà istruzioni e indicazioni per la caccia al tesoro per Monsampolo, concludendo magari al museo delle mummie. Si potrà proporre alle famiglie e ci saranno delle serate con prenotazioni, fare delle proposte per l’estate con il comune o altre associazioni.

Mercatino provarlo a fare post messa il 25 Febbraio, facendo un piccolo inventario.

Felpe portarle all’assemblea per provare a venderle.

 

Varie ed eventuali

Emanuela ci riporta una comunicazione avvenuta con Simonetta per un evento Oratorio Lab, chiede di inserire il nostro logo per creare una rete, una serata di musica propedeutica per ragazzi, il problema è che non sappiamo nulla di questo progetto e non abbiamo neanche ragionato insieme sulla progettazione, sul pensiero e non sappiamo neanche se riusciremo a partecipare. Il nostro logo non ha molto senso che compaia, è un loro progetto e noi non ne abbiamo fatto parte. Chiederemo a Simonetta per i prossimi eventi di progettare qualcosa insieme, cosa che condivideremo anche con altre associazioni. Ad esempio collaborazione per raccolta alimentare, impegno per il territorio.

Benedettine di Offida, piccola casetta vicino a Villa San Lazzaro, circa 15 posti letto per fare un’uscita con giovani o giovanissimi. Si può provare a sfruttarla come si faceva con il Beato Bernardo.

Piera racconta che per l’incontro sinodale, si è trovata in sottogruppo con Alfredo raccontava che con i giovani del proprio gruppo si sono visti in parrocchia per il sinodo insieme agli adulti, questa cosa è stata molto apprezzata. Emanuela racconta inoltre che anche i giovanissimi sono stati benissimo, si sono aperti e sentiti ascoltati.

Lettura e discussione delle proposte portate in assemblea si rimandano al prossimo consiglio.

 

Consiglio parrocchiale di AC

Martedì 9 Gennaio 2024, San Marcellino, vescovo

 

Convocazione e presenze

Il consiglio è stato convocato per Martedì 09 Gennaio 2024, ore 22:17. Presenti tutti i consiglieri.

Preghiera iniziale

Il presidente Emanuela Spurio propone una lettura del brano del Vangelo del giorno, con un breve

commento di Papa Francesco.

Dal Vangelo secondo Marco Mc 1,21b-28

In quel tempo, Gesù, entrato di sabato nella sinagoga, [a Cafarnao,] insegnava. Ed erano stupìti del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità, e non come gli scribi.

Ed ecco, nella loro sinagoga vi era un uomo posseduto da uno spirito impuro e cominciò a gridare, dicendo: «Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!». E Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E lo spirito impuro, straziandolo e gridando forte, uscì da lui.

Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: «Che è mai questo? Un insegnamento nuovo, dato con autorità. Comanda persino agli spiriti impuri e gli obbediscono!».

La sua fama si diffuse subito dovunque, in tutta la regione della Galilea.

È significativo che il primo miracolo compiuto da Gesù nel Vangelo di Marco sia un esorcismo (cfr 1,21-28). Nella sinagoga di Cafarnao libera un uomo dal demonio, liberandolo dalla falsa immagine di Dio che Satana suggerisce fin dalle origini: quella di un Dio che non vuole la nostra felicità. L’indemoniato, di quel brano di Vangelo, sa che Gesù è Dio, ma questo non lo porta a credere in Lui. Dice infatti: «Sei venuto a rovinarci» (v. 24). Molti, anche cristiani, pensano la medesima cosa: che cioè Gesù possa anche essere il Figlio di Dio, ma dubitano che voglia la nostra felicità; anzi, alcuni temono che prendere sul serio la sua proposta, quello che Gesù ci propone, significhi rovinarsi la vita, mortificare i nostri desideri, le nostre aspirazioni più forti. Questi pensieri fanno talvolta capolino dentro di noi: che Dio ci chieda troppo, abbiamo paura che Dio ci chieda troppo, che non ci voglia davvero bene. Invece, nel nostro primo incontro abbiamo visto che il segno dell’incontro con il Signore è la gioia. Quando incontro il Signore nella preghiera, divento gioioso. Ognuno di noi diventa gioioso, una cosa bella. La tristezza, o la paura, sono invece segni di lontananza da Dio.

Ordine del giorno

- Nomina delle cariche associative

- Nomina dei delegati parrocchiali presso l’assemblea diocesana

- Varie ed eventuali

Nomina delle cariche associative

Il Presidente esprime le sue proposte per i ruoli di Segretario e Amministratore. Per il ruolo di

Amministratore propone Piera Schiavi, il Consiglio approva all’unanimità e ratifica. Per il ruolo di Segretario propone Alessia Capriotti, già membro eletto per gli Adulti; il Consiglio approva all’unanimità e ratifica.

 

A seguito di discussione, per il ruolo di responsabile ACR si giunge alla proposta di Alessia Armillei Cocci.

 

A seguito di votazione segreta si ha il seguente risultato:

• Alessia Armillei Cocci 8

• Magalli (nullo) 1

• Giulia Raimondi 1

 

Constatato il raggiungimento dei 2/3 dei voti, si nomina Alessia Armillei Cocci. Il Consiglio approva.

Per il ruolo di segretario dell’equipe ACR (anche detto vice-responsabile) si decide di proporre

l’incarico a Asia Impiccini.

 

• Benedetta Parodi (nullo) 1

• Asia Impiccini 7

• Giulia Raimondi 2

 

Constatato il raggiungimento dei 2/3 dei voti, si nomina Asia Impiccini come segretario dell’equipe ACR. Il Consiglio approva.

 

Si procede con il settore Giovani. A seguito di discussione, per il ruolo di responsabile del settore

Giovani si propone Sara Censori. A seguito di votazione segreta si ha il seguente risultato:

• Sara Censori 8

• Mattia Capriotti 2

• Bianco 1

 

Constatato il raggiungimento dei 2/3 dei voti, si nomina Sara Censori. Il Consiglio approva e

procede con il settore Adulti. A seguito di discussione si procede alla votazione. A seguito di

votazione segreta si ha il seguente risultato:

• Polisena Maoloni 8

• Mara Schiavi 1

• Bianca 1

 

Constatato il raggiungimento dei 2/3 dei voti, si nomina Polisena Maoloni. Il Consiglio approva.

 

A scopo riepilogativo, si presenta quindi la composizione del Consiglio parrocchiale dell’Azione Cattolica della parrocchia Maria Ss. Madre della Chiesa per il triennio 2023/2026:

 

Presidente: Emanuela Spurio (già eletta per il settore Adulti)

Amministratore: Piera Schiavi

Segretario: Alessia Capriotti (già eletta per il settore Adulti)

 

Settore ACR:

Alessia Armillei Cocci (responsabile)

Asia Impiccini

Giulia Raimondi

 

Settore Giovani

Sara Censori (responsabile)

Mattia Capriotti

Traini Stefano

 

Settore Adulti

Polisena Maoloni (responsabile)

Andrea Vallorani

Luca Esposto

 

Nomina dei delegati parrocchiali per l’assemblea diocesana

Si riporta parte del testo dell’art.32 dell’Atto normativo diocesano:
“Le associazioni parrocchiali sono rappresentate all’Assemblea diocesana: dal presidente, o suo
delegato; dai responsabili, o loro delegati, del settore adulti, del settore giovani e dell’ACR; dal
segretario parrocchiale, o suo delegato; da un ulteriore delegato ogni 50 soci per le associazioni
oltre i 50 iscritti (compresa l’ACR).”
Stante che il numero di tesserati della parrocchia per l’anno associativo 2023/2026 (ancora
ufficioso e in aggiornamento) si prevede si attesterà fra i 180 e i 200, la parrocchia ha (o avrebbe)
diritto a 3 delegati straordinari per l’assemblea elettiva diocesana di domenica 17 Febbraio 2024;

Considerando anche che i componenti del consiglio diocesano uscente, il responsabile nazionale
ACR e i delegati regionali hanno diritto di voto in assemblea, la rappresentanza parrocchiale in
assemblea diocesana, pari a dieci delegati, è così composta:

 

• Emanuela Spurio (Presidente parrocchiale)

• Alessia Capriotti (Segretario parrocchiale)

• Polisena Maoloni (Responsabile adulti)

• Sara Censori (Responsabile giovani)

• Alessia Armillei (Responsabile ACR)

• Mattia Capriotti (Delegato straordinario)

• Andrea Vallorani (Delegato straordinario)

• Stefano Traini (Delegato straordinario) in caso di raggiungimento dei 150 soci

• Mara Schiavi (Presidente diocesano)

• Luca Esposto (Consigliere diocesano)

 

Varie ed eventuali

Dovremmo provare a riflettere nei prossimi consigli sul dare un ruolo ad Alessandra Di Girolamo in quanto anche lei si era messa a disposizione per il servizio.

Per l’uscita di Milano si pensava di lasciare una felpa di AC per Gaia, comprare qualcosa della cucina tipica ascolana per il parroco.

Si propone come autofinanziamento una cena con delitto in tournee, oppure una cena a Pasqua dal titolo “Ultima cena”.

 

Il Presidente, constatata l’esaustiva discussione dedicata a tutti i punti dell’O.D.G., dà appuntamento al Consiglio a data da destinarsi per programmare la restante parte dell’anno associativo e per riflettere su tutto ciò che è emerso.

 

Consiglio parrocchiale di AC

Martedì 3 Gennaio 2024, Santissimo Nome di Gesù

 

Convocazione e presenze

Convocazione regolarmente effettuata dal Consigliere anziano Emanuela Spurio, per Mercoledì 27 Dicembre 2023, per motivi di salute di alcuni membri abbiamo dovuto rimandare il consiglio a Martedì 03 Gennaio 2024 alle ore 21:30. Presenti tutti i soci eletti in assemblea.

Preghiera iniziale

Preghiera iniziale a braccio del parroco Don Andrea e affidamento alle parole dello Spirito Santo.

Ordine del giorno

- Elezione e nomina del Presidente Parrocchiale

Elezione e nomina del Presidente parrocchiale

Si è proceduto alla rilettura dell’atto normativo diocesano e del regolamento di attuazione nazionale per evitare dubbi sulle procedure per lo svolgimento dei lavori della prima seduta del consiglio eletto. Si è nominato Alessia Capriotti, già segretario nel precedente triennio, come segretario pro-tempore. Quindi si è proceduto all’elezione del Presidente parrocchiale mediante voto a scrutinio segreto, a norma di quanto riportato sul Regolamento d’attuazione. Il risultato del primo spoglio è stato il seguente:

 

  • Polisena Maoloni 1

  • Piera Schiavi 1

  • Luca Esposto 4

  • Alessandro Antonucci 1

  • Torquati Samuela 1

  • Bianco 1

 

Constatato il mancato raggiungimento della maggioranza dei 2/3 dei votanti, necessaria nelle prime due votazioni, si procede alla seconda votazione:

 

  • Luca Esposto 4

  • Alessia Capriotti 2

  • Piera Schiavi 1

  • Polisena Maoloni 1

  • Torquati Samuela 1

 

Constatato il mancato raggiungimento della maggioranza dei 2/3 dei votanti, necessaria nelle prime due votazioni, si procede alla terza votazione:

 

  • Luca Esposto 4

  • Polisena Maoloni 1

  • Torquati Samuela 1

  • Alessia Capriotti 1

  • Alessandro Antonucci 1

  • Emanuela Spurio 1

 

Constatato il mancato raggiungimento della maggioranza semplice (50%+1) dei votanti, necessaria a partire dalla terza votazione, si procede alla quarta votazione:

 

  • Emanuela Spurio 2

  • Luca Esposto 4

  • Voto nullo: Eren Jaeger 1

  • Alessia Capriotti 1

  • Polisena Maoloni 1

 

Constatato il mancato raggiungimento della maggioranza semplice (50%+1) dei votanti si procede alla quinta votazione:

 

  • Emanuela Spurio 4

  • Alessia Capriotti 1

  • Luca Esposto 3

  • Polisena Maoloni 1

 

Constatato il mancato raggiungimento della maggioranza semplice (50%+1) dei votanti si procede alla sesta votazione:

 

  • Emanuela Spurio 6

  • Luca esposto 2

  • Alessia Capriotti 1

 

Constatata la maggioranza di metà dei votanti ottenuta da Emanuela Spurio, si rende ufficiale la sua conferma a Presidente parrocchiale. Stante la sua situazione di socio già eletto in Consiglio, la sua elezione a Presidente determina l’ingresso in consiglio del primo dei non eletti del settore adulti, che risulta essere Andrea Vallorani. Per permettere anche ad Andrea di partecipare si rimanda al prossimo consiglio l’elezione dei responsabili di settore, del segretario e dell’amministratore.

assemblea elettiva parrocchiale di AC

Domenica 17 Dicembre 2023

 

Convocazione e presenze

L’assemblea è stata convocata per domenica 17 Dicembre, alle ore 16:00. Sono stati invitati gli
aderenti ed i simpatizzanti di AC della parrocchia di Stella e Monsampolo. Presente anche una rappresentanza dell’Azione Cattolica dei Ragazzi. Ottima, nel complesso, la partecipazione: 46 i soci con diritto di voto presenti, su un totale di circa 83 (dato parziale in quanto non ancora chiusi i tesseramenti). Si iniziano i lavori in assemblea alle ore 16:15.

 

Preghiera iniziale

Dopo aver celebrato insieme in mattinata la Santa Messa, ci affidiamo alle parole dello Spirito Santo:

Siamo davanti a Te, Spirito Santo,

mentre ci riuniamo nel Tuo nome.

Con Te solo a guidarci,

vieni e prendi casa nei nostri cuori;

insegnaci la via da seguire

e come dobbiamo percorrerla.

Siamo deboli e peccatori,

non lasciare che promuoviamo il disordine.

Non lasciare che l’ignoranza ci porti sulla strada sbagliata

né che la parzialità influenzi le nostre azioni.

Fa’ che troviamo in Te la nostra unità

affinché possiamo camminare insieme verso la vita eterna

e non ci allontaniamo dalla via della verità

e da ciò che è giusto.

Tuto questo chiediamo a te,

che sei all’opera in ogni luogo e in ogni tempo,

nella comunione del Padre e del Figlio,

nei secoli dei secoli.

Amen

 

Saluti ed intervento del presidente parrocchiale.

Oggi è un giorno veramente importante ed emozionante per la nostra associazione, in cui noi tutti soci di AC, simpatizzanti e tutta la nostra comunità, siamo coinvolti nel continuare a rendere la nostra comunità famiglia

E’ davvero un tempo di grazia poter vivere la fase del rinnovo democratico delle cariche elettive di AC, in cui l’associazione tutta è chiamata a fare il punto sulla storia trascorsa e a gettare le basi per il futuro. Non un semplice rinnovo, ma qualcosa di più grande, un atto di corresponsabilità e di esercizio di costruzione del Bene comune. Oggi siamo consapevoli che il nostro compito di laici associati è quello di essere profondamente immersi nella complessità di questo tempo, con l’obiettivo di esprimere una concreata vita fraterna, inclusiva e compartecipe, prossima e accogliente, dove ciascuno possa sentirsi chiamato a mettersi in gioco e

a offrire i propri talenti. Tutto ciò richiede impegno e servizio.

Oggi non abbiamo bisogno di testimoni mesti, perché dannosi per la comunità e corrosivi dell’entusiasmo. Non è più tempo di polemiche, ma di proposte, non contro qualcuno, ma per qualcuno … è tempo di essere testimoni fedeli del vangelo. Essere presenza catalizzatrice del messaggio di Gesù rilanciato dall’evangelista Giovanni, “Abbiate coraggio, io ho vinto il mondo.” (Gv16,33).

Pensando al consiglio e ai suoi membri, la prima parola che mi è venuta in mente è stata appunto “CORAGGIO”. Una persona coraggiosa è una persona che Ama, che mette il cuore al centro.

La parola Coraggio prende origine da due parole: Cor e Agere, ovvero “agire con il cuore”.

Noi, in questi quattro anni, abbiamo sperimentato questo sentimento. Siamo partiti con una parrocchia in costruzione e con la preoccupazione di trovare salette disponibili per gli incontri. Il tutto aggravato dall’arrivo del covid, che ha ostacolato ancor di più l’incontro, il contatto e quindi le relazioni. Il Coraggio è stata la motivazione che ci ha spinto a rimetterci in gioco e trovare nuovi modi per non perderci, per non sentirci soli chiusi nelle nostre case, creando una rete, un contatto tra i cuori della gente. La fatica è stata tanta ma mai ci siamo scoraggiati, mai ci siamo sentiti soli … un vero lavoro di squadra.

Anche quando tutto si è fermato, noi non lo abbiamo fatto... penso ad esempio alle lettere che ogni fine settimana, puntualmente, i nostri educatori consegnavano nella posta di ogni singolo ragazzo o agli incontri del sabato pomeriggio on-line. Il tutto accompagnato da un forte e indispensabile supporto delle famiglie. Appena avuta l’occasione di ritornare in presenza, siamo stati sostenuti in qualsiasi iniziativa o progetto: penso al cineforum, al tetris, al primo camposcuola dei piccoli e al campo itinerante dei giovanissimi. Il timore è stato tanto e forti le nostre insicurezze, ma abbiamo scelto di “comprometterci” in questo tempo di sfida, di “abitare senza paura”, per amore dei ragazzi, dei giovani e degli adulti.

Abbiamo sperimentato un’AC capace di stare fuori “dalle mura”, che ha saputo mettersi in discussione e che è stata capace di cambiarsi pur di arrivare a tutti. C’è ancora tanto di cui “prendersi cura", … un impegno costante nel coinvolgere ogni ragazzo, giovane o adulto invitandolo alla partecipazione a prescindere dalle diversità e dai differenti punti di vista… essere testimoni di una vita fraterna, inclusiva e solidale vuol dire soprattutto questo.

In questo ultimo periodo abbiamo posto attenzione sugli adulti, nello specifico sulle famiglie.

Ci siamo resi conto di quanto sia importante per noi educatori, insieme a queste ultime, “sintonizzarci” sui bisogni dei nostri ragazzi, dei nostri figli. Essere di supporto alle famiglie affinché non si sentano sole nel costruire relazioni positive. Fornire nuove modalità e strategie allo scopo di individuare nuovi canali comunicativi. Lo scopo rimane sempre quello di accompagnare i nostri accerrini ad essere “leggeri” e non sentirsi appesantiti dalle paure degli adulti. Di accompagnare i Giovanissimi nel trovare la propria strada, con libertà e coraggio, rendendoli capaci di affrontare eventuali sconfitte, trovando sempre una valida motivazione per ripartire senza farsi bloccare dalle ansie e dalla paura di non farcela … il non essere sempre perfetti, non è un’imperfezione, ma è lo stimolo a non fermarti e a cercare rapporti veri. Di accompagnare i giovani ad essere sognatori e a non stancarsi mai di progettare nonostante le tante difficoltà che inevitabilmente gli si porranno davanti.

Non è mai mancato l’entusiasmo, e un’altra parola che faccio mia in questa esperienza è “passione”. Le emozioni negative che ogni tanto si presentavano: paura, tristezza, rabbia, fatica…sono state ogni volta neutralizzate dalla gioia, dall’ amore e dall’affetto ricevuti in ogni incontro con l’altro.

Ancora oggi posso dire con gratitudine, nonostante i miei 33 anni di AC, di essere appassionata!

 

Vorrei concludere ricordando anche i grandi eventi che hanno arricchito la nostra storia: matrimoni, nascite, battesimi e ordinazione sacerdotale. Per ultimo, ma non per questo meno importante, l’arrivo del nuovo parroco, Don Andrea. Sei arrivato nel momento giusto, sei stato per me la ciliegina sulla torta. La tua presenza ha permesso a noi di dare il meglio, facendoci trovare il coraggio di trasformarci e cambiare rotta, invitandoci ad avere uno sguardo sempre rivolto all’altro. Quindi non posso che ringraziare per tutto questo: grazie ai miei compagni di viaggio, a coloro che hanno camminato insieme a me in questo triennio/quadriennio. In particolare ai consiglieri uscenti che hanno avuto il coraggio di nominarmi Presidente. Perdonatemi se non sempre sono riuscita a fermarmi per ascoltarvi.

Un grande in bocca al lupo va a coloro che oggi entreranno a far parte del nuovo consiglio parrocchiale. Sono sicura che anche per loro sarà una splendida avventura, arricchente, che li porterà ad avere uno sguardo nuovo e attento rivolto al “NOI”.

 

Intervento del delegato diocesano Andrea Parissi

ringrazio tutta l’associazione di Stella perché come settore giovani abbiamo sentito una grande mano, a partire da Sara Censori, consigliera anche lei, per il grande lavoro in consiglio. Un grazie va anche agli educatori giovanissimi e giovani, che hanno fatto sentire la loro presenza. La diocesi deve molto alla parrocchia di Stella e per questo ringrazio tutti.

 

Intervento del delegato diocesano Fabio Wostowiec

ricordo il primo campo dopo il Covid, quando Stella annunciava di voler ripartire. A partire da quel momento mi sono rincuorato e abbiamo preso coraggio e fiducia. Quindi si può ripartire!

La rete che c’è tra parrocchie e diocesi, fa venir fuori dei nodi così stretti, con delle bellissime relazioni. Vivere la parrocchia in questa maniera, significa vivere anche una sana associazione, che si vuole bene e sa stare anche al di fuori delle salette. La presenza di una parte istituzionale, ti fa capire che bel legame c’è nel Paese.

 

Intervento del delegato diocesano Giuliana Norcini

grazie a Polisena, grazie a ciascuno di voi, grazie per la storia di questa AC, in tutti i settori che rappresenta un po' la storia di tutta l’AC diocesana. Ci state nel cuore perché siete una nostra palestra di vita. Chiedo a Stella di continuare a dare una mano alla diocesi. L’AC ci rende belli, ci rende coraggiosi e ci rende famiglia. L’impegno secondo me da tenere è Esserci, non solo dentro le nostre mura, ma nella storia dell’uomo di oggi che forse ha un po' bisogno dell’AC e nella storia della Chiesa che ha ancora più bisogno di noi. Ricordiamoci il perché siamo qui, prendiamoci cura di noi e del rapporto con il Signore.

 

Intervento del presidente diocesano Mario Del Gatto

L’Ac di Stella è un associazione grande, che ha molti aderenti. Basta pensare che Stella e Pagliare formano circa metà degli aderenti della diocesi. Possiamo dire che è un’associazione forte, ci sono tanti consiglieri diocesani in carica Sara Censori, Luca Esposto e Alessia Capriotti ma ci sono anche dei consiglieri del passato, presidenti diocesani e un responsabile nazionale. E’ così forte che ci ha donato un sacerdote Luca Censori, così forte che ha un rappresentante nelle istituzioni Massimo Narcisi. Ma è soprattutto un’associazione bella dove si respirano legami di vita buona, è una frase che spesse volte diciamo ma che poche volte capiamo davvero. Legami di vita buona si sperimentano laddove le persone si vogliono bene, dove le persone si prendono cura gli uni degli altri, dove le persone si conoscono. Conoscersi è fondamentale, se io non conosco chi mi è affianco non so che bellezza sperimentano e che problemi vivono, conoscersi crea questi legami e questi legami creano bellezza. Quindi possiamo dire che Stella è un’associazione bella, questa bellezza è importante per tutta la diocesi per tanti motivi; in primis perché Stella è attualmente la parrocchia più lontana da Ascoli eppure è molto spesso una delle parrocchie più vicina ad Ascoli. Che significa essere vicini? Significa accogliere questa disponibilità ad esserci perché in Azione Cattolica diciamo sempre: “Essere di AC essere significa anche starci”. Stella c’è sempre nonostante ci sia questo disagio chilometrico per arrivare, è una presenza tanto significativa per tutti noi e significativa anche perché è una ricchezza per tutti. Questa ricchezza è data dal fatto che si sperimentano delle dinamiche di vita e associative che non sono comuni. Stamattina ad esempio ero a Pagliare, un’associazione per tanti versi simile a quella di Stella eppure così diversa, tutte queste piccole sfumature sono proprio la bellezza che riscontriamo anche nel nostro stemma, rappresenta come la nostra associazione ha varie sfumature e noi dobbiamo saperle cogliere tutte perché riconoscere le varie sfumature ci permette di apprezzare tutto ciò che di bello c’è. Il manifesto di quest’anno: “Chi ha toccato le mie vesti?”, questa frase ci interroga, Gesù la dice perché percepisce il tocco leggero di una persona che sfiora le vesti, ecco questa capacità di riconoscere, questa leggerezza, queste piccole attenzioni ci devono caratterizzare. A Stella questa capacità non solo si vede, ma si vive e si percepisce, questa è la strada giusta, questo è il modo in cui si fa Azione Cattolica. Questa è casa tua è il messaggio che ci ha dato l’ACR quest’anno; il Papa ha detto di apprezzare molto questo slogan in quanto ha un grande interessamento per l’ecologia. Qual è casa tua? Il pianeta, la terra, la città, la parrocchia, la saletta, l’azione cattolica? No, casa tua è laddove sei accolto, laddove ci sono persone a cui vuoi bene, con cui hai creato una storia, una dinamica, delle relazioni. Casa nostra è questa, è l’insieme delle relazioni che noi creiamo. Questa parrocchia ha un compito molto particolare per il futuro, per il nuovo triennio, per il consiglio che si avvia è impegnarsi con le altre parrocchie, impegnarsi portando tutto ciò di che buono ha i pregi e i difetti, tutto, perché c’è una sensibilità diversa. Vedremo tra poco il documento assembleare, il lavoro che viene fatto è tanto diverso dal lavoro che fanno altre parrocchie perché avete delle possibilità in più, avete delle caratteristiche diverse e più talenti quindi c’è una grande ricchezza che arriva e che dobbiamo continuare a sviluppare. L’impegno che in questi anni è stato speso in diocesi è stato veramente grande da parte di tanti di voi. Dobbiamo continuare, c’è tanto bisogno di voi. Io vi ringrazio per tutto ciò che avete fatto, vi ringrazio per tutto quello che sono certo che farete e vi prego di continuare a vivere l’Azione Cattolica nel modo bello in cui lo vivete. Un ringraziamento particolare lo faccio a Polisena perché il presidente parrocchiale dell’Azione Cattolica, non è una figura qualunque, indifferente per l’associazione sia parrocchiale che diocesana. È un soggetto di riferimento molto importante, perché è quel filo diretto insieme ai responsabili, che collega la parrocchia alla diocesi. Ecco Polisena è stata un filo molto resistente, molto importante, che ha permesso una comunicazione puntuale, ricca e arricchente. Quindi davvero grazie per l’opera e anche per lo stile che è stato da esempio per molti anche a livello diocesano. Grazie per la cura, la passione e la dedizione, l’attenzione con cui ha preparato ogni singolo momento della vita associativa della parrocchia e per essere stata di esempio per tutti noi.

 

Presentazione delle proposte dei settori

Ogni settore condivide in assemblea le proposte e riflessioni elaborate nei gruppi durante il

cammino assembleare.

 

ACR

Mattia Capriotti e Alessia Armillei Cocci:

Con l’ACR abbiamo lavorato sul concetto di casa. Per la fascia 6/8 è uscito come loro vorrebbero la casa per renderla più accogliente, più aperta a tutti. È stato questo il filone seguito anche nelle altre fasce di età, i 9/11 hanno costruito anche la loro città ideale. I più grandi hanno fatto un lavoro un po' più elaborato, si sono soffermati sulle 4 tematiche arrivate dal documento del nazionale: personalità e comunità, comunione e responsabilità, formazione e cultura, spiritualità. Sul primo punto, riprendendo il tema dell’anno la casa dov’è, hanno dato un’idea tipo della loro casa cercando di rendersi conto dove è posizionata, all’interno del cerchio dentro l’associazione o al di fuori l’associazione. Quali sono le persone che fanno parte di questa associazione o chi non ne fa parte. Interrogati poi sui luoghi o gli ambiti che loro vivono: lo sport, gli amici, la scuola e la famiglia. I cartelli stradali rappresentavano gli aspetti positivi o negativi, usati anche per vedere che rapporto c’è con la spiritualità.

Le proposte che sono uscite nei vari gruppi sono: uscite, merende ,serate cinema, giochi in piazza, ACR durante la settimana, incontro di sera, genitori vs figli, pranzo al sacco a San Mauro, incontro con scuola e AC, staffette o altri giochi sempre in ambito sportivo.

I ragazzi sono stati al centro dell’Acr, meno connessione tra educatori. Gli educatori sono stati messi forse in secondo piano, dovrebbero viaggiare sullo stesso livello.

Alcune proposte fatte dai ragazzi in realtà erano già nella mente di alcuni educatori, quindi ci siamo resi conto che in questo triennio/quadriennio siamo riusciti ad andare in linea con loro. Per esempio l’idea del cinema ce l’avevamo già, uscirà un film interessante ad Aprile e l’idea è quella di portarli.

 

GIOVANI

Valeria Accettura, la responsabile come gruppo giovani ci siamo interrogati su come può essere ristrutturata questa casa? Cosa ci sono alle fondamenta, cosa c’è all’interno e sul tetto.

Siamo giunti ad un’altra importante tappa di questo lungo viaggio in Ac. Un triennio che si è trasformato in quadriennio, in cui abbiamo dovuto fronteggiare sin da subito le prime difficoltà legate ad una pandemia che ci ha costretti in casa per mesi. Non è stato di certo facile, e mai come in questi anni siamo stati chiamati ad essere aperti alle novità e alle potenzialità che la nostra comunità aveva da offrirci. Come responsabile giovani e membro del consiglio uscente, spero, almeno in parte, di esserne stata capace. Tuttavia, credo che mai come oggi dobbiamo verificare lo stato di vivibilità della nostra casa che è l’Azione Cattolica. Bisogna che la nostra Associazione sia veramente accogliente e inclusiva, per rappresentare al meglio una metafora vivente di Chiesa che accoglie, ascolta e ama superando ogni discriminazione. Per questo motivo, crediamo che alla base di questa casa debba esserci lo stupore, che è ciò che da’ brio alla vita comunitaria, insieme ad un linguaggio che arrivi a tutti, grandi e piccoli, e che permetta di creare un intreccio sempre più saldo di vite e di esperienze. Ci piacerebbe infatti che i genitori dei nostri ragazzi entrassero nelle sale parrocchiali, per osservare da vicino il percorso dei loro figli e per meglio comprendere che cos’è davvero l’AC. Così come ci piacerebbe che venisse data voce anche i più anziani del nostro territorio. Ognuno di noi, infatti, anche nel suo piccolo, può e deve mettere a disposizione le proprie qualità per lavorare ad un progetto comune. Noi giovani, inoltre, sogniamo un’AC che scelga di avere a cuore l’interesse di tutti a prescindere dai numeri, che sappia ascoltare e che sappia anche uscire fuori dagli schemi quando serve. Sogniamo un’AC che agisca affinché ogni persona che incontriamo possa trovare nelle proposte parrocchiali strumenti culturali che contribuiscano alla crescita individuale e spirituale di ciascuno di noi. Come, ad esempio, l’iniziativa della settimana di vita comune, Parole perBene e incontri di formazione tenuti da persone davvero formate, magari anche grazie alle mani esperte della nostra diocesi. In questo cammino, lasciamoci condurre in un ripensamento serio e profondo dei percorsi da intraprendere e lasciamo che lo Spirito danzi in mezzo a noi.

 

GIOVANISSIMI

Rappresentati da Giovanni Capoferri e Luna Laghi, anche i giovanissimi hanno approfondito la questione casa e città. Queste sono le proposte, in base ai diversi ambiti:

  1. Persone e comunità. Come la parrocchia può essere più casa di tutti?

Parrocchia aperta durante la settimana per attività pomeridiane

  1. Comunione e responsabilità. Come ci prendiamo cura di chi ci è affianco? Ci sentiamo responsabili dei luoghi che quotidianamente frequentiamo?

Ascoltarci e confrontarsi.

Dato che noi possiamo essere esempio di responsabilità si potrebbero approfondire argomenti relativi alla cura dell’ambiente in maniera concreta. Stimolando la comunità e mettendoci noi in primis in gioco e a disposizione.

  1. Formazione cultura. Quali attività nella parrocchia possono aiutarci a crescere?

L’AC mi aiuta nel confronto, rendendolo più semplice per la vita di ogni giorno.

È bello poter incontrare persone nuove, uscire fuori, fare i campi.

Ci si confronta con persone diverse e con chi la pensa diversamente da te; con generazioni differenti senza sentirsi giudicati.

Gli incontri ti aiutano ad aprire la mente e riflettere su tematiche personali di vita concrete o pensieri sui quali non si è soliti riflettere e parlare ad esempio del futuro.

Settimana di vita comune, spettacolo/cene con delitto, viaggi culturali.

Incontri di confronto con i genitori come quelli con Amedeo

  1. Spiritualità. Cosa si potrebbe migliorare nella celebrazione?

Renderla più attiva, rendere la celebrazione più varia mantenendo tradizioni alternandole a innovazione e novità.

 

ADULTI

Emanuela resp

Il gruppo adulti durante gli ultimi incontri in vista dell’Assemblea si è interrogato sullo stato attuale dell’Associazione guardando ad essa come ad una grande casa. Immaginando di dover compiere alcuni “lavori di ristrutturazione” gli adulti sono ancora convinti che le fondamenta su cui si basa l’AC continuano ad essere le persone e le relazioni tra loro nel desiderio di una crescita personale di tutti e di ciascuno.

Abbiamo posto l’attenzione sull’aspetto formativo e culturale dell’AC innanzi tutto interrogandoci su come ci lasciamo formare da questo tempo e come pensiamo oggi la formazione. Gli incontri periodici nelle salette parrocchiali soddisfano ancora i bisogni formativi dei nostri adulti? In questo senso il gruppo ritiene opportuna l’”apertura di finestre” per non incorrere nel rischio di vivere in una modalità asfittica e autoreferenziale. Occorre formarsi nel proprio cammino personale e di fede senza murarsi dentro, avendo uno sguardo ampio che riesca a intuire e leggere con profondità le domande delle persone cercando risposte ai bisogni del territorio. Occorre inoltre che l'associazione si interroghi sulle diverse forme di partecipazione, coinvolgimento e impegno che può essere in grado di offrire agli associati, superando la consuetudine di concentrarsi quasi esclusivamente sull'impegno educativo e sulle necessità logistiche ma riconoscendo anche altri carismi e propensioni (ad esempio per l'impegno civile, sociale, politico, ...) offrendo proposte di vita e accompagnamento.

Quale segnale possiamo cogliere dalla frequente coincidenza fra interruzione del servizio educativo e allontanamento dalla vita associativa più in generale?

Durante questo triennio il settore adulti ha vissuto una continua ricerca del “si può fare” adattandosi ai tempi e ai fatti storici che si sono presentati sperimentando nuove modalità di comunicazione e di incontro ( ricordiamo gli incontri fatti in videochat,le 24 h di preghiera..) ma anche modi nuovi per istaurare relazioni intergenerazionali come il cineforum estivo, il campo adulti e la preparazione dei momenti liturgici forti (Avvento e Quaresima) con la partecipazione delle famiglie dei ragazzi.

Viviamo un gruppo adulti eterogeneo per età e condizioni di vita, nonostante ciò siamo tutti accomunati da una continua ricerca di “straordinario” che riconosciamo soltanto guardando il quotidiano ogni giorno con occhi nuovi.

 

Dibattito tra i soci

Andrea Vallorani e Luca Esposto coordinano i lavori per il dibattito. Si prenderà spunto dalle stesse domande sulle quali si sono interrogati i vari gruppi.

Persone e comunità. Come dare sempre maggiore spazio ad un rinnovato dialogo tra le persone e le generazioni? Quali sono le forme di ritrovo e condivisione che dobbiamo realizzare per creare una comunità solidale e inclusiva? In che modo contribuiamo ad accompagnare coloro che si spostano per motivi di studio e di lavoro?

Comunione e responsabilità. Quali sono le buone prassi che ci rendono persone che si prendono cura le une delle altre? Come possiamo promuovere la corresponsabilità come stile di vita nella quotidianità dei luoghi che frequentiamo?

Formazione e cultura. Come ci lasciamo formare da/in questo tempo? Quali sono i criteri con cui stiamo pensando oggi alla formazione? Riusciamo a immaginare un ambito culturale sociale nel quale l’AC diocesana potrebbe dare un contributo significativo?

 

Andrea V: Dalla scorsa assemblea c’eravamo riproposti di riprendere l’idea di Parole per bene, ci abbiamo riprovato è lodevole ma sembra che bisogna trovare un nuovo modo per rispondere a quell’esigenza. Quell’esigenza è ancora viva ma c’è il bisogno di un nuovo modo per rispondere, trovando una nuova formula. Si rimanda al prossimo consiglio, per poter rispondere a quel bisogno di formazione che noi sentiamo come un’esigenza effettiva.

Loredana: Chiedere aiuto a dei professionisti, figure professionali come pedagogisti e incentivare e coinvolgere la comunità, tramite i ragazzi, dando la giusta importanza a temi che fanno quasi paura, forti ma che fanno parte dell’educazione dei nostri ragazzi. Temi concreti come il rispetto, l’accettazione dell’altro, sembra che passi normale vedere le cose che ci passano in tv, sembra una tematica così lontane e invece sono molto vicine . Far affrontare questi temi a persone competenti. Creare anche momenti ludici, con l’aiuto di gruppi sportivi gruppi sportivi, un’ora a settimana dedicata ai più fragili, (ragazzi, adulti o anziani), giocando a scopa, giocando a biliardino. A volte si prende la scusa che nessuno risponde ma questo sta diventando una giustificazione.

Alessia S: temi sempre più forti che iniziano a farsi sentire nella nostra società, dovremmo trovare dei modi anche simpatici, a livello di slogan o di iniziative che si ripetono una volta l’anno ad esempio la giornata del... Fare da esempio per la nostra comunità, noi questo tema ce lo siamo presi a cuore, che possa coinvolgere tutti, ecologia, bellezza delle donne. Organizziamo qualcosa che possa essere d’esempio in modo da far capire alla comunità che noi questo tema ce lo siamo presi a cuore. Lo organizziamo per farlo con tutti, con tutto il paese. Carino che i piccoli pensavano ad una raccolta, che poi coinvolgere non solo i bambini ma anche gli anziani, i ragazzi. Una volta si può prendere l’esempio della ecologia, una volta delle donne. Dare luce alle donne e agli uomini della nostra comunità . Utilizzare semplicemente un slogan, anche solo sui social, in occasioni particolari, che la città ci veda.

Alessandro A: lasciarsi coinvolgere dalle altre associazioni ex Avis, Amedeo, lasciarsi coinvolgere e prevedere negli incontri collaborazione con altre associazioni.

Non aver paura di toccare quegli argomenti scomodi, ci dobbiamo educare a un confronto libero e democratico. Tema Immigrazione, che inevitabilmente sfocia nel politico, l’azione cattolica deve trovare il modo di parlare di queste cose, senza aver paura e con il rischio di creare fratture. Qui c’è la giusta comunità per affrontare queste tematiche, anche attenzione da parte della politica, delle istituzioni. Questo è il momento giusto per alzare un po' l’asticella . interessa adulti e anche ragazzi, creare questi appuntamenti che siano trasversali.

Loredana: le tematiche trattate potrebbero aiutarci a sapere cosa ne pensano i ragazzi, a volte per un genitore è difficile entrare dentro i loro pensieri, ma i loro pensieri sono forti. L’Ac è una formazione alla vita, uno stile di vita che deve inglobare tutto ed entrare in sinergia con loro.

Andrea: Inclusione, inclusività, quali sono le buoni prassi che ci rendono persone che si prendono cura le una delle altre. Come associazione abbiamo la possibilità di aprirci alla comunità, conoscere altre associazioni presenti sul territorio che si occupano di a di tanti altri argomenti che noi ignoriamo . Per approfondire queste tematiche importanti per la nostra formazione.

Ci ha aiutato molto in questo quadriennio fare attività fuori dalle mura, che non significa solo fare un incontro in piazza piuttosto che nelle salette ma coinvolgere persone nuove, nuove associazioni. Il rinnovamento dei nostri locali ci consente per la prima volta di non essere gli unici ad abitare questo spazio, collaborare a volte è difficile come tutte le convivenze può generare incomprensioni, ma può essere un modo per continuare ad essere sempre più vivi, di formarci e di fare nuove proposte ai nostri associati.

Sara C: Bello che siano uscite tutte queste diverse tematiche come l’immigrazione ma ho in mente altri temi come la sessualità, la salute mentale. Temi che coinvolgono ogni fascia di età a partire dai più piccoli, perché già da piccoli si possono educare le persone al rispetto di tutti, potremmo quindi iniziare dai più piccoli. Per toccare questi temi dobbiamo fare un passo indietro, curando il dialogo tra generazioni, il grande scoglio del si è sempre fatto così, i giovani trovano grande scomodità in questa affermazione. L’adulto deve essere un grande faro, ponendosi in ascolto con la sua esperienza. Il giovane può dare qualcosa all’adulto, mutazione continua, grande apertura. Il mondo in continua mutazione ed evoluzione. L’adulto deve fare un passo e il giovane deve fare un passo, altrimenti ognuno ne parla nella maniera che gli è più comoda. Le cose scomode a volte ci fanno paura, questi temi non devono essere comodi. Più incontri giovani/adulti, io come giovane a volte creo un muro, ho paura che a volte non si facciano discorsi alla pari. Fatto quel passo avanti ho invece compreso che il dialogo è sano e costruttivo. Parole per bene, o semplicemente più incontri giovani adulti possono darci un grande aiuto.

Alessandro A: torneo di calcetto diocesano, con adulti giovani e giovanissimi, facciamo un goal alla disabilità, facendo tutte squadre miste. Momento bellissimo, ci aspettavamo un combattimento e invece è stata la giornata bellissima le parole di un gruppetto di giovanissimi che partecipavano. Abbassare la competizione e mettersi in gioco immergendosi in realtà più complesse, i giovani la vivono in maniera molto naturale, è bello avere questi momenti di contatto per crescere come comunità.

Andrea V: sport come metodo di inclusione, importantissimo diversi non per forza calcio. Magari nella mia città ci sono molti ragazzi cinesi, trovare uno sport che includa anche queste realtà conoscendo anche un nuovo sport. Allargare lo sguardo anche su una comunità che altrimenti non guarderebbe mai alla nostra.

Don Andrea: grazie al dono dell’associazione, non che fa, ma c’è e vive una progettualità, più ci conosciamo e meno ci ripetiamo. Il mio invito è che l’associazione stimoli continuamente i nostri ragazzi, l’inclusione dovrebbe essere uno stile, togli il tuo IO, ti apri e ti metti in discussione. Se non risolvo i miei buchi e non illumino la mia coscienza, se io educatore non faccio questo per me, noi comunichiamo quello che viviamo, difficilmente farò vedere ai ragazzi la meta. Importante è la formazione umana, responsabilità, giustizia, libertà, pace. Anche non si parlasse mai del Signore ma si trattassero queste tematiche, questi sono dei valori evangelici, basterebbe questo. Diversità che è forza, nel servizio possiamo essere dono per i ragazzi per crescere non come io voglio, ma come Lui vuole, appassionati, sognatori. Importante in primis la formazione nostra umana, spirituale e poi ci si apre al mondo, tutte le tematiche di cui abbiamo parlato prima vengono poi da sé. Tutti abbiamo diritto di amare, noi non possediamo, siamo a servizio pronti a morire.

Luca M: UNO è interessante formare al prendersi cura di un territorio, prendersi cura degli spazi della città. L’Azione cattolica lo ha sempre fatto ed è giusto che continui a farlo. C’è un’esperienza bella che vorrei condividere, che secondo me potrebbe essere un buon esempio, se ci capita di scendere alla stazione di Grottammare, c’è un parco pubblico vicino alla stazione e si nota un cartello in cui c’è scritto che quel parco è stato rimesso a posto dai ragazzi dell’Azione cattolica della parrocchia di San Pio V e che da lì è stato affidato alla loro cura. Quindi loro in maniera puntuale, si prendono cura di questo spazio perché secondo me prendersi cura di uno spazio ha un valore aggiunto perché tu te ne senti effettivamente responsabile. Quello spazio non è uno spazio dell’Azione cattolica, non è di proprietà ma è uno spazio di tutti e di cui l’Azione cattolica si prende cura, per il bene di tutti e secondo me questo è un valore aggiunto. Potremmo in qualche modo interrogarci su qual è lo spazio all’interno del nostro comune di cui noi potremmo prenderci cura. Significa investirci tempo, pensare all’animazione di quel luogo, arrendere quel luogo come luogo vivibile per la comunità o abitato dalla comunità, un luogo in cui si svolgono iniziative. A me veniva in mente il parco davanti a San Mauro in cui c’è il nostro albero piantato, è uno spazio molto bello. Prendersi cura dello spazio non solo a livello ambientale ma anche prendersi cura della vita di quello spazio. Più forse che programmare una serie di iniziative distribuite, ci prendiamo cura di questo luogo.

DUE L’equipe sinodale mi faceva notare che noi dell’azione cattolica abbiamo l’idea del confronto e del dialogo, noi ci formiamo fin da bambini a quest’idea e cresciamo con la nostra concezione di gruppo, per cui per noi è normale trovarci, confrontarsi dire la nostra. È un valore aggiunto, è bellissimo per il nostro percorso formativo che poi si riverbera in qualche modo in tutti gli aspetti della nostra vita, in tutti i luoghi che noi abitiamo. Mi facevano però notare che non tutti gli adulti sono così, anzi la maggior parte delle persone non è così. Esiste una parte del mondo adulto che a questo livello di partecipazione e interazione soprattutto, deve ancora arrivarci, ci arriva e ci può arrivare. Occorre un modo diverso che lo intercetti, almeno all’inizio del cammino semplicemente con l’ascolto di qualcosa che per loro è significativo. L’associazione non ci perde nulla a fare una proposta del genere perché tu queste persone le intercetti in questo modo e poi proponi la vita dell’associazione ed è già interazione poi pian piano si creeranno i legami e magari non avrà più paura di dire la propria. Però c’è un mondo che tu lo intercetti non attraverso dinamiche di interazione ma attraverso una proposta che sia anche semplicemente di ascolto è un mondo grosso secondo me. Da questo mondo un pò dovremmo farci interrogare, la nostra proposta non può essere solo una proposta del gruppo inteso come unico strumento perché l’associazione non la dobbiamo confondere con il gruppo sono due cose strettamente legate ma uno è uno strumento in mano all’altra. Il gruppo è uno strumento e l’associazione ma l’associazione forma in alcune realtà anche senza il gruppo come noi lo intendiamo. La parrocchia del vecchio presidente nazionale era un’associazione di 15 ultraottantenni tutte donne che si incontravano una volta al mese riflettevano sul Vangelo della domenica dopo e facevano associazione in quel modo e poi curavano i rapporti con la diocesi e l’adesione. Curavano tutto quello che è vita dell’associazione perché l’associazione si forma anche quando non c’è il gruppo, fai vita democratica, ti trovi insieme ad altri per aderire, ti prendi cura di qualcosa. Quindi pensare a tutte queste persone che noi non intercettiamo con le dinamiche di interazione ma che potremmo intercettare con qualcosa di “frontale”. In altre realtà sono i movimenti che si prendono cura di questo tipo di persone ma secondo me se lo fa l’Azione cattolica è meglio rispetto ad altri derive.

TRE è giusto che si dica che l’associazione deve promuovere cultura. non dimentichiamoci che l’associazione è un’associazione nazionale, che ha una casa editrice che ha un bagaglio di cultura dietro. Da Elia Virgili ad esempio sono stati presentati tanti libri, noi potremmo in qualche modo farci promotori di una cultura che riguarda non soltanto l’avvento o la Pasqua ma su cui poter riflettere e creare. Trovare uno spazio In cui poter far passare anche quello che l’associazione pubblica quello che l’associazione promuove. Andrea V. sottolinea libro di De Andre con aiuto di Cisco.

QUATTRO promuovere il legame associativo con le diocesi vicine, con le parrocchie vicine ma anche quelle diocesi vicine pensando ad esempio ai ragazzi che vanno a scuola a San Benedetto, la settimana di vita comune, per chi studia a San Benedetto la dobbiamo organizzare con la diocesi di San Benedetto. Cominciamo a superare alcune nostre logiche, alcuni nostri confini e promuovere anche l’adesione con le diocesi più lontane. Alessia prima diceva andiamo a Milano, sentiamo l’associazione che c’è su, loro saranno contenti di farci trovare i giovanissimi del luogo con cui fare una giornata insieme. Vogliamo fare una giornata a Napoli, ci sentiamo con l’associazione ad esempio a Capri mai pensavo ci fosse l’AC, invece ci hanno accolto e ci hanno fatto fare un giro.

QUINTO l’Azione Cattolica dovrebbe farsi promotrice nel rapporto con le associazioni in una mentalità diversa rispetto alla mentalità corrente nella quale si fa associazionismo, quindi partire con l’idea che la propria idea è la migliore e che sia l’unica, quindi la collaborazione con le associazioni consiste che tu vieni alla proposta mia e io vengo alla tua. Non è questa la collaborazione, noi come AC dovremmo farci portavoce di un altro modo di collaborare, non fare le cose insieme, perché possiamo farle insieme ma magari non collaboriamo con nessuno. Ma significa pensare le cose insieme, collaborare è sedersi intorno a un tavolo e pensare sulla base delle esigenze del territorio e pensare all’iniziativa, progetto comune.

SESTO in questi giorni correggendo dei temi, una ragazza alla domanda che ti suscita questa poesia, mi ha risposto niente. Io penso che uno spazio di educazione alle emozioni, in cui ne prendiamo coscienza, in cui facciamo pace con questa parte della nostra vita, noi potremmo in qualche modo curarlo. Conoscendo la famiglia ho capito perché questa ragazza non prova niente e perché ha paura. Queste attività che voi riportate con Amedeo e i genitori, deve diventare un qualcosa di sistematico, una prassi perché se non si esprimono le emozioni, poi arrivi alla poesia e la poesia non ti dice niente. Non lo facciamo per la poesia ma per vivere con più serenità la vita quotidiana. I ragazzi di AC hanno uno spazio di espressione diverso, noi non ci rendiamo conto che privilegio è avere un gruppo in cui poter parlare.

Federica B: legami con associazioni fuori dal territorio, continuità anche all’università per non disperdersi, trovando una compagnia.

Massimo: sindaco, ma anche associato. Emozione di vedere ragazzi che qualche anno fa erano accierrini e ora sono giovani e giovanissimi, adulti, con una loro famiglia, i loro affetti accanto mi fa molto piacere. Segna il tempo che è passato, segna una crescita di questa grande famiglia di Ac.

La bellezza di questa associazione è il Confronto, mettere insieme le idee, cosa che che diamo per scontato. Tutti gli sforzi devono essere tesi a potenziare questo confronto, l’attenzione per tutto ciò che gli è intorno, per la casa che abita, per tutto il nostro territorio. La sfida con le associazioni è da potenziare, far capire ad ogni singolo cittadino è prezioso per il tutto, per la sua comunità ognuno deve giocare la propria partita. Periodo in cui ci sono diversi fondi per creare tante strutture, portare vita, condivisione ma devono essere ragionate bene per le generazioni future ed è bello se c’è vita. Sentiamoci come una comunità, l’AC può fare la differenza, prima di tutte si è messa in cammino e ne ha compreso l’importanza. Chiedo all’AC di ragionare sempre di più con l’amministrazione, per fare da stimolo a chi si trova questa responsabilità, presi dal fare si perdono le relazioni, la sfida è quella di metterci insieme e collaborare, per rendere speciale e unico il nostro paese.

Mara S: condivido un esperienza bella e concreta di corresponsabilità. Alessia quest’anno aveva il gruppo giovanissimi da sola. Ma Alessia sa che Luca o Polisena o Emanuela, in qualche modo sarebbero stati con lei, quindi non sarebbe mai stata sola. Questa è davvero la strada giusta sia della responsabilità del servizio educativo, è bello ma a volte faticoso. Essere nell’ottica di essere una famiglia che si prende cura del gruppo, c’è la persona di riferimento, ma ci si mette insieme, sai che non sei solo, c’è qualcuno di concreto una persona. Un modo nuovo di fare dove le forze mancano, gruppo giovani, adulti o ACR, sentire che qualcuno lo fa con noi e ci sostiene ci aiuta a dire un SI più serenamente.

 

Candidati alle elezioni al consiglio parrocchiale:

ACR

Alessia Armillei Cocci, Asia Impiccini, Giulia Raimondi, Alessandra Di Girolamo

 

GIOVANI

Capriotti Mattia, Censori Sara, Traini Stefano

 

ADULTI

Capriotti Alessia, Luca Esposto, Spurio Emanuela, Vallorani Andrea

 

A seguito dello spoglio fatto dal consigliere uscente Piera Schiavi, dai soci Alessia Armillei Cocci, Alessandra Di Girolamo e Sara Censori, risultano eletti:

 

ACR

Alessia Armillei Cocci, Asia Impiccini, Giulia Raimondi. Prima fra i non eletti Alessandra Di Girolamo.

 

GIOVANI

Capriotti Mattia, Censori Sara, Traini Stefano

 

ADULTI

Capriotti Alessia, Luca Esposto, Spurio Emanuela. Primo fra i non eletti Andrea Vallorani.

 

Tabella riassuntiva dei voti
Hanno votato 46 soci esprimendo 2 preferenze per ogni settore. Voti totali per settore: 92.

 

ACR

VOTI

GIOVANI

VOTI

ADULTI

VOTI

Alessia Armillei Cocci

30

Capriotti Mattia

39

Capriotti Alessia

37

Asia Impiccini

28

Censori Sara

32

Luca Esposto

22

Giulia Raimondi

24

Traini Stefano

17

Spurio Emanuela

21

Alessandra Di Girolamo

9

 

 

Vallorani Andrea

10

Giulia Armillei Cocci

1

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Schede bianche

0

Schede bianche

0

Schede bianche

0

Schede nulle

0

Schede nulle

0

Schede nulle

0

Schede a voto singolo

0

Schede a voto singolo

4

Schede a voto singolo

2

 

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